Libri in uscita a maggio 2023: novità e consigli letterari
Per chi si interessa di libri, maggio è il mese del Salone, l’evento librario tra i più importanti in Europa e che vede la presenza di diversi autori e autrici, molti dei quali e delle quali sono presenti anche in questa nostra rassegna di maggio. Tra i libri segnalati ci sono ritorni a lungo attesi; come sempre diamo ampio spazio anche agli esordi; ma troverete pure saggi sul linguaggio della letteratura, graphic novel sull’incomunicabilità, adattamenti di grandi opere, e raccolte poetiche, memoir sul tempo e sulle relazioni familiari.
Buona lettura!
Libri in uscita a maggio 2023: la lista
Il passeggero di Cormac McCarthy
Durante una missione di recupero nella baia del Mississippi in una fredda notte del 1980, Bobby Western, con la sua tuta da sommozzatore, si tuffa in acqua. Sul fondale trova adagiato un aereo con nove corpi in cabina. Cosa ci fa lì quell’aereo, dov’è la scatola nera, e che fine ha fatto la decima persona indicata nella lista passeggeri? Bobby, inseguito da due emissari governativi, non sa rispondere e capisce che l’unica soluzione è fuggire e inseguire la libertà e il ricordo di una donna irraggiungibile. Cormac McCarthy torna finalmente in libreria con Il passeggero, il suo romanzo più atteso.
Traduzione di Maurizia Balmelli.
In libreria dal 2 maggio per Einaudi.
Gli ultimi giorni di Roger Federer e altri finali illustri di Geoff Dyer
Il 15 settembre del 2022 il tennista Roger Federer si è ritirato dallo sport; un momento epocale al culmine del declino. Geoff Dyer, amante del tennis, ha osservato per anni il lento declino di Federer fino ad arrivare a scriverne questo libro, che non è solo su Federer ma più in generale sul significato della fine e dell’invecchiamento. Da Jim Morrison a Bob Dylan, fino ai libri non finiti, un memoir malinconico ma al tempo stesso ricco di humor sullo scorrere del tempo e sui finali.
In libreria dal 26 maggio per il Saggiatore.
Anna sta coi morti di Daniele Scalese
Anna deve prendere una decisione impossibile: abortire e sottoporsi alla chemioterapia contro la leucemia oppure ignorare le cure e portare a termine la gravidanza ma condannandosi a morte. Dal giorno della diagnosi lei ed Enzo, il suo compagno, vivono in uno stato di pre-lutto che annulla il rapporto e li rende estranei a sé stessi. Finché Anna non decide di partecipare a un programma televisivo nel quale racconta la sua esperienza quotidiana con la stessa retorica pietista su cui è improntata la trasmissione. Intanto, Enzo sostituisce Anna all’obitorio dove si occupa della movimentazione dei corpi. Mentre malattia e gravidanza avanzano, in pubblico Anna si mostra sempre più convinta della scelta vitalistica con toni ogni volta più esasperati. Nel privato però la disperazione di lei e il senso di colpa di lui si fanno strada nell’attesa di un epilogo.
In libreria dal 3 maggio Pidgin.
Tetra-: la nuova quartina
Con questa quinta uscita, la casa editrice festeggia il suo primo anno di attività in cui sono stati pubblicati ben 20 numeri composti dalle migliori voci contemporanee della narrativa italiana. Questa uscita si arricchisce di quattro autori e autrici di grande interesse: Elisa Ruotolo che con Luce invita il lettore a interrogarsi sulle proprie zone d’ombra; Giulio Mozzi che con Vite parallele e fantastiche di Pellegra Bongiovanni e Teresa Bandettini racconta la storia di due donne a lungo dimenticate; Paolo Di Paolo con il suo Il giorno in cui la letteratura morì, «un saggio mascherato da racconto», nonché un omaggio a Calvino. Infine, Ilaria Gaspari che in Turiste della catastrofe racconta la storia di due amiche sfinite dal lavoro e dalla frenesia della quotidianità.
In libreria dal 4 maggio per Tetra-.
Baba di Mohamed Maalel
Nel suo romanzo d’esordio Mohamed Maalel racconta una storia di multiculturalità, identità e legami. Baba è una lunga lettera a un padre al quale non ci si è potuti mostrare per intero. Moemi cresce in una famiglia in cui lingue e ricette si mescolano, italiano e tunisino, accettazione e rifiuto. Quella di Moemi è però anche una famiglia dominata da un padre violento e affettuoso al tempo stesso, in un cortocircuito disorientante di schiaffi e abbracci. Solo una volta adulto, quando il padre è in un letto d’ospedale e prossimo alla morte, Moemi riesce ad avviare un dialogo di ricordi, viaggi, identità.
In libreria dal 10 maggio per Accento edizioni.
Entra. di Will McPhail
Che sia il barista in fondo alla strada, i suoi stessi familiari o Wren, un’oncologa la cui esistenza si incrocia con la sua, Nick non si libera dalla sensazione che alla base delle relazioni umane ci siano delle regole a lui nascoste e a cui non riesce ad arrivare. Solo quando smette di fingere e comincia a parlare di ciò che è davvero importante, le persone gli si mostrano in tutta la loro complessità e in tutti i loro colori. Illustrato sia a colori sia in bianco e nero, secondo lo stile inconfondibile di Will McPhail, vignettista del «New Yorker» e nominato agli Eisner Award 2022, Entra. è una storia sull’incomunicabilità e la difficoltà di relazionarsi.
Traduzione di Francesco Pacifico.
In libreria dal 5 maggio per Tunué.
L’anno del fuoco segreto a cura di Edoardo Rialti e Dario Valentini
L’anno del fuoco segreto è la prima antologia del new weird italiano. Venti autori contemporanei hanno disegnato una mappa dei nostri sogni, delle nostre paure e ossessioni. Questa opera è nata a partire dai contributi pubblicati su «Nazione Indiana». Andrea Zandomeneghi, Vanni Santoni, Luca Ricci, Laura Pugno, Elena Giorgiana Mirabelli, Loredana Lipperini, Luciano Funetta, Francesco D’Isa, Viola Di Grado sono solo alcuni degli autori e delle autrici presenti. L’anno del fuoco segreto vuole rispondere a una domanda che è al tempo stesso una sfida: cosa significa scrivere un racconto sconcertante in Italia oggi?
In libreria dal 17 maggio per Bompiani.
I nomi di Laura Pugno
In questa silloge l’immaginario di Laura Pugno è costruito sui contrasti: è un immaginario contemporaneo e classico, fatto di inquietudine e gioia, di bianco e di oro. Memoria e perdita riscoprono una possibilità di felicità, in cui poesia e amore sono un territorio oltre il conosciuto, selvaggio. Una raccolta poetica in cui la parola si avvolge attorno all’idea dell’amore e che ha l’urgenza di apprendere un linguaggio essenziale, in grado di indurre alla riflessione e all’emozione.
In libreria dal 19 maggio per La nave di Teseo.
Il nome della rosa Vol. I di Umberto Eco illustrato da Milo Manara
Arriva finalmente in libreria l’atteso adattamento a fumetti firmato da Milo Manara del capolavoro di Umberto Eco, in un’opera a due volumi, di cui il secondo uscirà nell’autunno del 2023. Nel suo adattamento Manara si avvale di tre stili grafici, ciascuno dei quali racconta un aspetto dell’opera di Eco: le sculture, i rilievi dei portali che ornano i libri miniati della biblioteca; il romanzo di formazione di Adso; la vicenda storica dei Dolciniani.
In libreria dal 2 maggio per Oblomov.
Resta con me, sorella di Emanuela Canepa
Anita, già orfana di madre, vive con la matrigna e i due fratellastri da quando suo padre è morto di febbre spagnola. Nell’Italia degli anni Venti Anita lavora, insieme a uno dei fratellastri, nella redazione del giornale dove era impiegato il padre. Quando un giorno il fratellastro ruba dalla cassa, Anita decide di prendersi la colpa perché il suo stipendio di donna non riuscirebbe a sfamare la famiglia, mentre quello del fratellastro sì. Rinchiusa nel carcere della Giudecca stringe un forte legame con Noemi, una ragazza scostante da cui le altre si tengono alla larga. Le due progettano una vita insieme, una volta fuori, convinte di poter trovare il proprio destino anche senza un uomo. Ma oltre la prigione l’esistenza costringe Anita a fare i conti con la realtà e con il segreto che Noemi nasconde.
In libreria dal 2 maggio per Einaudi Stile Libero.
Mia mamma è una matrioska di Ester Armanino
Ogni mamma è fatta di tanti strati, come una matrioska. C’è il primo strato, quello più esterno, che vedono tutti, ma è solo la superficie. Poi ci sono gli altri: la bambina e la ragazza di un tempo, con le sue speranze e le avventure; la lavoratrice instancabile; la cittadina che è contro le ingiustizie; la donna che si è innamorata del papà. Ogni strato è fragile e si può rompere in ogni momento.
Età di lettura: da 6 anni.
In libreria dal 2 maggio per Rizzoli.
Il volto del male di Stefano Nazzi
La domanda che più spesso ci si fa davanti a un delitto è «perché lo ha fatto?». Si è portati a credere che il male sia frutto della follia o di un raptus omicida, perché questo pensiero ci tranquillizza. Eppure non sempre e non tutto è attribuibile a una mente malata, e più spesso un’azione violenta, persino quella più improvvisa, è la conseguenza di ciò che si è costruito nel tempo. Ce lo dimostra Stefano Nazzi in questa raccolta di storie inquietanti come quella che riguarda Nicola Sapone delle Bestie di Satana o Luigi Chiatti, il mostro di Foligno, oppure il serial killer Gianfranco Stevanin.
In libreria dal 9 maggio per Mondadori.
Storia della pizza. Da Napoli a Hollywood di Luca Cesari
Storia della pizza è il racconto di come una semplice focaccia con pomodoro e mozzarella abbia attraversato gli oceani e sia diventata fra i cibi più amati al mondo con un mercato mondiale di 200 miliardi di dollari. Luca Cesari, storico gastronomico che scrive su testate come «Gambero Rosso», «Il Sole 24 Ore» e «la Repubblica», torna a raccontarci i segreti della cucina italiana, nonché i fatti e i misfatti culinari legati alla pizza, e i modi per mangiarla correttamente; ne rivela anche le origini oltre ogni stereotipo e ne trascrive le ricette che si sono avvicendate nel tempo.
In libreria dal 16 maggio per il Saggiatore.
Al di là del fiume di Rosa Liksom
È settembre del 1944 in Lapponia: mentre i finlandesi abili alla guerra sono impegnati al fronte, i vecchi, i malati, le donne e i bambini lasciano le proprie case a seguito di un ordine di evacuazione. Molti, senza vettura, marciano a piedi al di là del fiume in cerca di salvezza in Svezia, lì dove si trova il libero e pacifico Occidente. Dall’autrice di Scompartimento Nr. 6, una storia che racconta le durezze della fuga da un luogo in guerra, dal punto di vista coraggioso di un’adolescente.
Traduzione di Delfina Sessa.
In libreria dal 10 maggio per Iperborea.
Bestiario parentale di Francesca Manfredi
Come si risolve il conflitto fra l’amore per un padre che non c’è e la scoperta del sé militante? Come ci si destreggia tra il primo ciclo mestruale e l’attrazione complessa verso il maschio, sempre considerato meno essenziale? Le donne di una famiglia quanti animali possono rappresentare e a che prezzo si ottiene l’indipendenza? Bestiario parentale di Francesca Manfredi, vincitrice nel 2017 del Campiello opera prima, è un memoir che indaga le relazioni familiari e le sue complicazioni.
In libreria dal 10 maggio per effequ.
Café Royal di Marco Balzano
Tutti passano dal Café Royal prima o poi: genitori e figli, donne impegnate, amanti e ragazzini disorientati. Davanti al bancone si succedono rapporti da sistemare e altri da costruire. Un romanzo corale i cui personaggi si incontrano tutti i giorni e che in modo inconsapevole formano una comunità in cui un bar di Milano è il centro del mondo.
In libreria dal 2 maggio per Einaudi.
M.C. di Ferruccio Mazzanti
Mettiamo che il mondo sia un’azienda – la Cosmodemonic – e M.C. il suo capo venerato, nonostante nessuno lo abbia mai visto, e in grado di plasmare i suoi dipendenti omologandoli, in cosa ci trasformeremmo? Saremmo precari tossicomani, prostitute, golem, finti-animali obbedienti, schizofrenici costretti a lottare per non finire in una piramide di cadaveri: sono questi i personaggi della Cosmodemonic. Ferruccio Mazzanti scrive un romanzo che un’ardita commistione di generi, trame, stili e linguaggi, e indaga la devastazione generata dalla contemporaneità neoliberale sulla nostra quotidianità e sulle nostre opere.
In libreria dal 10 maggio per Wojtek.
Quel che ci tiene vivi di Mariapia Veladiano
Il giovane protagonista, un avvocato con un passato doloroso, ha un unico scopo nella sua vita: aiutare le famiglie che non funzionano. Questo è lo scopo anche di sua moglie Bianca, psicanalista a cui il protagonista si è rivolto all’inizio della sua carriera. I due non sembravano compatibili, eppure si sono innamorati, probabilmente perché entrambi parlano la stessa lingua, quella di chi è sopravvissuto a un trauma incancellabile ed entrambi sentono la necessità di sistemare il mondo. Quel che ci tiene vivi è il nuovo romanzo di Mariapia Veladiano, vincitrice del Calvino e finalista allo Strega.
In libreria dal 9 maggio per Guanda.
Resta ancora tanto da dire. L’ultima lezione di Amos Oz
È il 2 giugno del 2018, Amos Oz è gravemente malato e conscio della fine quando tiene la sua ultima conferenza all’università di Tel Aviv. Le parole di quella conferenza risuonano come un testamento politico, lui che era un fervente sostenitore della pace e di due stati in Medio Oriente. Questa di Oz è una pacata e profonda analisi del presente attraverso gli strumenti letterari. In quest’opera si rinvengono tratti autobiografici, il racconto della formazione e dei traumi che hanno segnato l’autore, considerazioni politiche e una certa visione del domani riassumibile nella frase dello scrittore Brenner: «Resta ancora tanto da dire».
Traduzione di Elena Loewenthal.
In libreria dal 2 maggio per Feltrinelli.
Il giardino di Italo di Enzo Fileno Carabba
Italino trascorre le sue giornate in un giardino incantato della Riviera, un «paradiso sperimentale» pieno di piante, misurato e misurabile da due divinità – i suoi genitori – che credono nella scienza. Mentre fuori dilaga la retorica fascista, nel giardino si parla una lingua esatta, seria, priva di sentimentalismi, laica. Ma quando Italino si avvicina al mare tutto si capovolge e in lui si accende la tensione perenne tra razionalità e fantasia e da cui nascerà la voce tra le più limpide del Novecento: quella di Italo Calvino. In un viaggio a metà fra verità e immaginazione, Carabba conduce il lettore lì dove tutto ha avuto inizio.
In libreria dal 9 maggio per Ponte alle Grazie.
Marzahn, mon amour. Storie di una pedicure di Katja Oskamp
La vita di Katja è divisa tra una carriera di scrittrice traballante e una vita familiare sempre meno emozionante. Sulla scrivania campeggia il romanzo che nessuno vuole pubblicare. Ma un giorno decide di seguire un consiglio strampalato e si iscrive a un corso da estetista. Trova lavoro come pedicure a Marzahn, nella monotona e grigia periferia dei palazzoni berlinesi. Almeno all’apparenza, perché grazie al nuovo lavoro, Katja entra in contatto con un’umanità straordinaria e variopinta.
Traduzione di Rachele Salerno.
In libreria dal 5 maggio per L’orma editore.
Queste terre selvagge oltre lo steccato di Bayo Akomolafe
L’opera dell’autore nigeriano Akomolafe è una raccolta di lettere indirizzate alla figlia di tre anni. Si tratta di una ricerca appassionata su cosa lasciare ai figli una volta che si è morti e un’esortazione a cambiare il modo di sentire e di pensare. Attraverso la lente intima della genitorialità, Akomolafe affronta i temi fondamentali della crisi contemporanea e si interroga sulla modernità, la crisi climatica, la decolonizzazione, il concetto di razza al di là di ogni retorica, l’identità e le radici, nonché sul significato dell’essere umani oggi.
In libreria dal 5 maggio per Exòrma.
Figli della favola di Fernando Aramburu
Aramburu torna all’immaginario di Patria e questa volta racconta, con umorismo caustico, l’addestramento alle armi di due giovani baschi, Asier e Joseba, che dopo essere entrati nell’Eta vengono mandati nella parte basca della Francia, in una fattoria di allevatori di galline. È qui che i due si sottopongono all’inquadramento e attendono gli ordini. Ma proprio quando sono pronti per entrare in azione, l’Eta annuncia in tv la fine della lotta armata. Che fare? I due ventenni decideranno allora di fondare un’organizzazione di cui sono gli unici membri.
Traduzione di Bruno Arpaia.
In libreria dal 16 maggio per Guanda.
Quel brivido nella schiena. I linguaggi della letteratura di Carola Barbero
Che cos’è la letteratura e come va considerato il linguaggio di cui è fatta? È da queste domande che i padri della filosofia contemporanea – come Frege e Russell – sono partiti per affrontare aspetti cruciali come la differenza fra linguaggio delle opere letterarie e linguaggio ordinario, il legame fra verità e significato, forma e contenuto, stile e autore.
In libreria dal 12 maggio per il Mulino.
Le cose che sappiamo di Frédéric Charles Dévé
Dopo il successo in Francia, arriva in Italia Le cose che sappiamo, un romanzo che dal mito di Faust arriva fino alle terre dell’istmo centroamericano e al realismo magico. Protagonista è Hector Ruetecel, un geografo europeo con una missione: studiare l’ecosistema di una regione del Nicaragua. Quando arriva sul posto scopre miti arcaici e leggende paranormali, e uno stregone che sulla spiaggia della laguna del Charco Verde ammalia la popolazione più povera con la promessa di una vita agiata. Sono molti gli avvenimenti bizzarri che si avvicendano in questo luogo, e Hector vuole scoprire cosa sta accadendo. Un romanzo che è una favola sulle origini del male e un’allegoria della miseria umana.
In libreria dal 2 maggio per Artemide edizioni.
Nate sotto una cattiva luna di Salvatore Niffoi
Nel paese di Bodoloi, sui monti della Barbagia, gli abitanti osservano le leggi della natura più di quanto gli importi quella degli uomini. È qui che Basilia Pistichinzu, «una femmina abituata a fare tante cose in una sola volta», sposa Venanziu Serathula e dalla loro unione nascono sei figlie. Eppure neanche una famiglia tanto grande può arginare l’amore di Basilia, un desiderio di musica, baci e libertà e che non resta nascosto a lungo.
In libreria dal primo maggio per La nave di Teseo.
Piccola meraviglia di Claire Keane
In un mondo sottomarino un giovane avventuroso parte per una giornata di divertimento ed esplorazione. Sull’uscio di casa saluta la mamma che gli augura tante avventure fantastiche. Mentre il ragazzino si allontana, la madre riflette su tutte le esperienze che il figlio farà e lo immagina seguire una mappa fino a una sala piena di prelibatezze dove fa amicizia con creature marine e mostri buoni. Piccola meraviglia è una lettera d’amore che Claire Keane, illustratrice di film d’animazione come Frozen, Rapunzel e Ralph Spaccatutto, dedica a suo figlio.
Traduzione di Leonardo Taiuti.
In libreria dal 4 maggio Glifo edizioni.
Il bacio di Swann. Ritratti d’autore di André Aciman
In questo libro Aciman indaga il concetto di tempo, al di là di ciò che è presente, passato e futuro, ma ponendo l’attenzione su ciò che avrebbe potuto essere e non è stato e che pure condiziona le nostre esistenze. Aciman ci restituisce il ritratto di artisti, scrittori e registi che ha amato e che hanno condizionato la sua vita e la sua scrittura – Freud, Kavafis, Proust, Pessoa – ma anche istantanee di città come Alessandria d’Egitto, San Pietroburgo o Roma. Il bacio di Swann è una riflessione su ciò che è reale e ciò che non lo è, sulla forza della memoria e dell’immaginazione e su come sia possibile creare un luogo protetto in cui conservare i ricordi dal passare del tempo.
In libreria dal 9 maggio per Guanda.
Qualcosa resta di Alessandro Mari
Pedro ha un sospetto, forse una speranza: crede che il suo cane Lobo riesca a fiutare la morte e magari possa anche impedire che le persone amate muoiano. O almeno, che muoiano troppo presto. E invece ad andarsene prima del tempo è proprio Ida, la compagna di Pedro. Quest’ultimo si convince di averle «rotto il cuore» e si colpevolizza per non aver saputo leggere i segnali mandati da Lobo. Col tempo però Pedro comprende che Lobo non segue l’odore di morte ma il bene che certe persone fanno. E così che Pedro e Lobo iniziano un viaggio nel sentimento del mondo: perché l’amore, in fondo, è un odore.
In libreria dal 9 maggio per Feltrinelli.
Girlhood. In un corpo di ragazza di Melissa Febos
«Tutto ciò che so sul sesso» dice Melissa Febos, «me l’hanno insegnato il capitalismo e il patriarcato». Girlhood mette in discussione le narrazioni imposte alle donne su cosa voglia dire essere donna, le regole alle quali il corpo femminile deve sottostare, il linguaggio che definisce la sottomissione. Attraverso un percorso di recupero e rielaborazione della propria storia, Febos invita a una lettura critica degli strumenti che convalidano e consolidano la cultura patriarcale e mostra come liberarsene.
Traduzione di Federica Principi.
Illustrazione di Forsyth Harmon.
In libreria dal 5 maggio per nottetempo.
Goblin Girl di Moa Romanova
Moa Romanova esordisce con Goblin Girl, un graphic novel in cui racconta la sua vita recente. Un’esistenza fatta di difficoltà economiche, espedienti per tirare avanti, e il bisogno di una relazione sincera, nel tentativo di fare fronte agli attacchi di panico e alla crescente depressione. Senza patetismi Romanova racconta il malessere mentale, tra le sedute di psicoterapia che non sembrano aiutare e le vicissitudini su Tinder e nei locali alla ricerca di compagnia.
Traduzione di Alessandro Storti.
In libreria dal 5 maggio per add editore.
Only Revolutions di Mark Z. Danielewski
In questa storia ci sono Hailey e Sam, e sono sedicenni per sempre. In questa storia un giorno lei si innamora degli «occhi verdi screziati d’oro» di lui, e lui si innamora degli «occhi d’oro screziati di verde» di lei. Ci dice l’autore che Hailey e Sam sono con noi da sempre, da «prima di Romeo e Giulietta, o di Tristano e Isotta», e insieme si mettono in viaggio. Arriveranno agli Appalachi e a New Orleans, cammineranno lungo il Mississippi e le terre desolate, luoghi geografici, sì, ma anche allegorici, che riportano alla mente il Paradiso perduto di Milton. A lungo atteso in Italia, dall’autore del libro di culto Casa di foglie (Mondadori, 2005; poi ripubblicato da 66thand2nd nel 2019), arriva finalmente in libreria Only Revolutions, finalista al National Book Award nel 2006, un poema in prosa, che si può leggere in un verso o nell’altro, su due sedicenni per sempre amanti, per sempre in viaggio attraverso lo spazio e il tempo in una perenne estate americana.
In libreria dal 9 maggio per 66thand2nd.
Cultura profetica. Messaggi per i mondi a venire di Federico Campagna
I gruppi umani che si sono succeduti nella Storia hanno creato narrazioni differenti del mondo, ma tutte giungono a un termine, a un futuro in cui tutto si esaurisce in un’apocalisse. Sono state molte le apocalissi storiche che l’umanità ha vissuto, così come ciascuno di noi fa esperienza di molteplici fini del mondo nella propria vita. Di fronte alla fine, allora, la sfida più grande è capire quale messaggio culturale lasciare dopo la fine del nostro futuro e in che modo possiamo contribuire alla creazione di un mondo nuovo dopo questo.
Traduzione di Francesco Strocchi
Postfazione di Franco «Bifo» Berardi.
In libreria dal 3 maggio per Edizioni Tlon.
Paradisi perduti di Emanuele Zeffiro
Davide è un trentenne con una laurea in Fisica, un lavoro nel pubblico e una ragazza. Eppure, nulla sembra funzionare nella sua vita. Interrompe la relazione, che sente soffocante, per poi pentirsene appena lei ha un altro. Si prende un anno sabbatico da un lavoro per lui senza stimoli. Va in Costa Rica dove inizia il suo processo di apertura verso l’esistenza e al tempo stesso è costretto a confrontarsi con l’educazione cattolica e una figura paterna ingombrante, venuto a mancare da poco. Visiterà anche l’Argentina e l’India, e si scontrerà con ciò da cui era scappato all’inizio. Paradisi perduti è l’esordio letterario di Emanuele Zeffiro, allievo dello scrittore Paolo Zardi, una storia di liberazione e riscatto personale.
In libreria da maggio per Las Vegas edizioni.
Lungomare nostalgia di Andrea Malabaila
Ad accomunare nonno e nipote è una passione sola: quella per i libri e le parole. Il primo è tipografo linotipista, il secondo scrittore e editore. Ma quando il nipote fa visita al nonno ricoverato e in fin di vita, si rende conto che assieme a lui sta per perdere la sua storia, quella che da anni si era ripromesso di scrivere. Il nipote è allora costretto a confrontarsi con i ricordi e gli aneddoti legati a suo nonno, dalla rocambolesca fuga dalla guerra, alla vittoria della lotteria durante il boom degli anni Sessanta, fino a un terribile incidente automobilistico e al lungo addio alla compagna di una vita, e nel mezzo un’esistenza intera a comporre libri e parole.
In libreria da maggio per Edizioni Spartaco.
Cauterio di Lucía Lijtmaer
Durante l’estate del 2014 una donna fugge da Barcellona a Madrid, dopo esser stata lasciata dal compagno. Con sé ha un segreto e la convinzione che l’apocalisse sia vicina. Quattrocento anni prima, anche un’altra donna, Deborah Moody – entrata nella Storia come la donna più pericolosa del mondo – ha un segreto che porta con sé nella sua traversata verso le colonie nordamericane. Che legame c’è fra queste due donne? Con rimandi ad autori come Bret Easton Ellis e Mercè Rodoreda, Lijtmaer scrive un romanzo – caso editoriale in Spagna – sulla fuga dal dolore come gesto di sopravvivenza e ribellione verso i ruoli di genere contemporanei.
Traduzione di Sara Papini.
In libreria dal 18 maggio per Alter Ego.
È solo cambiato tutto per ricominciare di Daniele Lince
È solo cambiato tutto per ricominciare è l’esordio letterario di Daniele Lince, regista e sceneggiatore (fra gli altri, nel 2021 ha scritto e diretto Post Scriptum – Uno sguardo ottimista dalla fine del mondo, una serie docu-fiction in quattro episodi con Barbascura X), nonché autore che abbiamo avuto il piacere di ospitare sulla nostra rivista con un racconto, incluso in questa raccolta, dal titolo La mela marcia. Un libro, questo di Lince, che esplora i momenti di svolta, le circostanze surreali e le decisioni estreme in grado di cambiare il verso della propria storia personale, o di quella universale.
L’illustrazione in copertina è Elena Beatrice (anche lei autrice di Rivista Blam! con Lei).
In libreria dal 19 maggio per Edizioni Efesto.
Qualche mese della mia vita di Michel Houellebecq
«Non si può dire che la lettura e la scrittura facciano veramente parte della vita, le offrono piuttosto un’alternativa. La sessualità era stata la gioia più grande della mia vita e, in maniera sorprendente, la più duratura in fin dei conti. Non ero mai davvero riuscito a tenerne traccia, per le ragioni che ho detto. Non avevo intenzione di rendere pubblica quella traccia, se non forse a titolo postumo, nel caso in cui fossi riuscito a catturare un momento che racchiudeva un fascino particolare, e a condizione che la donna con cui avevo condiviso quel momento vi fosse anch’essa sensibile. Era atroce per me pensare che l’unica traccia che sarebbe rimasta della mia vita sessuale, la parte più vivace della mia vita, sarebbe stata un coito mediocre… Mi meritavo di meglio; chiunque si merita di meglio». Houellebecq racconta Houellebecq attraverso le accuse di razzismo e di islamofobia, le minacce, gli inganni e i processi, il suo legame con il cinema e la pornografia.
Traduzione di Milena Zemira Ciccimarra.
In libreria dal 22 maggio per La nave di Teseo.