Un racconto e una vignetta #4: In un sol fiato
il negozio di chincaglierie all’angolo della strada era il paradiso di chi come lui adorava immergersi in un’oasi silente e polverosa colma di vecchi e strampalati arnesi dal misterioso fascino dovuto ai trascorsi avventurosi di cui erano muti testimoni in attesa di un esperto in grado di renderli loquaci apprezzandone la stupefacente stravaganza e forte della consapevolezza che agli antichi orologi a pendolo e ai villosi animali imbalsamati e ai lucenti elmi medievali dotati di pennacchi e ai grammofoni dall’imbuto arrugginito e ai lignei cavalli a dondolo del secolo alle spalle non si poteva affibbiare impunemente l’etichetta di tristi rimasugli inerti di un’epoca destinata a rimanere confinata nel cono d’ombra della storia in quanto si trattava di oggetti utili a comprendere la realtà d’intorno o volendo usare una metafora che potremmo definire organica di carne viva di un corpo sociale invecchiato bisognoso di capirsi interpretando i segni materiali della propria giovinezza sopravvissuti ai casi bizzarri del destino e capaci di aprire una finestra sul passato facendo luce sulle tappe e i passaggi che avevano reso il mondo ciò che ora era e ciò che ora era il mondo lo doveva a ciò che ora lui stava osservando incuriosito sugli scaffali e le mensole di quell’eccentrica bottega tutto preso da porcellane stile impero e monete d’argento fuori corso e statuette di pastorelle voluttuose e quadri con scene di caccia riproducenti cacciati e cacciatori e ventagli cinesi troppo colorati che catturarono la sua attenzione al punto che ne afferrò uno per portarlo al banco ove attendeva il proprietario che batté cassa e disse «ottantamila lire». Rispose «se lo tenga» e uscì pentito d’aver sprecato tanto fiato.
Luca G. Manenti
L’autore
Luca G. Manenti è nato nel 1974 in un paese della bassa padana, ma da tempo vive a Trieste. Quando non scrive di storia scrive racconti. Ne sono apparsi su Rivista Blam, Coye, Clean, Il Mondo o Niente, Salmuria, Smezziamo, La nuova carne, Neutopia. Altri arriveranno.
Il vignettista
Alessandro Lippolis (aka il.vignettista.amatoriale) studia scrittura alla Scuola Holden ed è un ragazzo nato assieme al nuovo millennio. Il millennio, con le sue innumerevoli disgrazie, non lascia spazio all’ottimismo. Il ragazzo, con i suoi disegni dolorosamente amatoriali, tenta comunque di far sorridere