Il racconto del mercoledì: La passeggiatina di Alec Bogdanovic

 Il racconto del mercoledì: La passeggiatina di Alec Bogdanovic

Notte fonda – Illustrazione di Juliana Duque

Le 3 di notte, una pozza di vomito, convulsioni, gli manca poco per crepare.

Rialza lo sguardo a fatica, tenta di aprire la porta ma non riesce ad arrivare alla maniglia. Con un ultimo rantolo si accascia davanti al battiscopa e produce un debole bussare. Un altro conato, poi un sordo rumore di passi annuncia la salvezza. La porta si apre e sua madre è sulla soglia: era fatta, ci avrebbe pensato lei.

«Gianfranco, però devi anche avere rispetto per chi dorme.»

Il ragazzino la guarda colpevole e produce un altro conato.

«Ma può anche essere che sia un problema psicologico eh, le analisi dicevano che era tutto ok…»

Gianfranco annuisce, vergognandosi un po’ di se stesso. Afferra con la mano sinistra il suo braccio destro e, sorpreso, lo stacca di netto come fosse quello di una bambola. La madre incalza.

«Ma secondo me un po’ sei anche tu che esageri, tirati un po’ su, hai provato a non vomitare?»

Gianfranco, timidamente, alza le spalle (o quel che ne rimane), non l’aveva mai vista in quel modo. Si trattiene per un po’ finché non prorompe in un altro conato e la milza gli esplode, letteralmente, sporcando la madre di sangue, feci e altra materia organica.

«Secondo me è anche lo stile di vita che fai, te l’ho detto che mangi troppi grassi saturi.»

La testa di Gianfranco ruota di 360 gradi, poi il ragazzo si riattacca il braccio e comincia a muoversi per il soffitto come un ragno, con braccia e testa dislocate.

«Sai cosa dovresti fare? Una bella passeggiata ogni mattina. Mezz’ora di camminata al giorno è un toccasana, l’ha detto anche la televisione!»

Gianfranco rinviene dal suo possedimento demoniaco, sorpreso dell’informazione. La madre va a dormire, lui comincia a passeggiare e in effetti sta molto meglio.

Alec Bogdanovic
L’autore è in libreria con “Tutto sommato fu un ottimo Olocausto” edito da Rogas

Blam

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