Dove ascoltare podcast gratis e non solo: siti e app
Di modi per ascoltare podcast ormai c’è l’imbarazzo della scelta: Spotify, Google Podcast e Apple Podcast sono sicuramente le piattaforme più utilizzate, ma nel vasto mondo dell’internet ce ne sono tante altre, più o meno nuove, che offrono la possibilità di scegliere tra una grande varietà di contenuti e organizzarli nella maniera più adatta. Alcune di queste piattaforme sono presenti nel panorama italiano già da un po’, altre invece stanno rapidamente guadagnando terreno: Rivista Blam ve ne consiglia qualcuna.
Spreaker
Piattaforma nata nel 2010 da un’ idea di Francesco Baschieri, Marco Pracucci e Rocco Zanni, Spreaker consente di creare, distribuire e monetizzare podcast, tra le prime aziende ad averlo fatto in Italia. Questa piattaforma è un’incredibile risorsa che permette di avere accesso a tantissimi prodotti divisi per categorie. Dal primo piano ai podcast scelti dallo staff, dal tema calcio alla categoria da ridere, Spreaker è un database tutto da esplorare alla ricerca del miglior podcast sia in lingua italiana che inglese. Oltre al sito, Spreaker si può anche scaricare come app gratuita per IOS e Android.
Piano p
Piattaforma nata nel 2016 grazie all’impegno del giornalista Carlo Albanese, Piano P si dedica alla produzione di podcast giornalistici di grande qualità. I prodotti più importanti sono almeno tre: si va dall’ormai celebre Da Costa a Costa, il podcast di Francesco Costa (giornalista e vicedirettore de Il Post) dedicato interamente alla politica americana, proseguendo con Risciò, condotto da Giada Messetti e Simone Pieranni, che racconta la Cina al pubblico italiano, mentre più recenti invece sono le puntate di Domani, condotto dallo stesso Annese e dedicato a immaginare il futuro dopo la pandemia da Covid-19 che stiamo vivendo.
Ciò che è innovativo di Piano P rispetto alle altre piattaforme, è che da tempo una produzione di prodotti audio “tradizionale” si affianca sempre più spesso alla creazione di contenuti che vedono la partecipazione e il sostegno di brand e aziende.
Storielibere.fm
Il loro motto è “scritto a voce”, dichiarazione e manifesto del loro impegno: le autrici e gli autori del progetto offrono a chi ascolta la qualità di storie vissute intimamente, nelle quali la voce di chi parla, una voce che viene definita “militante”, è parte integrante dei podcast che vengono prodotti. Storielibere.fm si presenta sia come piattaforma che ospita i suoi prodotti e ne permette l’ascolto, sia come sterminato catalogo da consultare: si trovano podcast dedicati alla lettura e alla letteratura, altri che si concentrano invece sul crime e ospitano penne famose come Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo; ci sono prodotti dedicati all’economia e altri alla sociologia: la scelta è veramente sterminata.
Audible
Audible (progetto nato a partire da Amazon) è prima di tutto un grande editore di audiolibri, ma da tempo ormai offre una grande scelta anche per quanto riguarda la produzione e l’offerta di podcast. Essendo l’equivalente di una casa editrice, i prodotti di Audible sono delle esclusive disponibili solo all’interno della piattaforma, alla quale si ha accesso tramite il pagamento di un abbonamento mensile. I podcast targati Audible spaziano dalla cucina all’astronomia, dalla storia contemporanea alla filosofia di Harry Potter: sono organizzati spesso in serie che vengono pubblicate in blocco in modo da rendere subito disponibili i diversi percorsi.
Podbean
Piattaforma pensata soprattutto per chi i podcast li crea, Podbean offre anche una grande varietà di contenuti, soprattutto in inglese (sia il sito che l’applicazione per il momento non offrono una versione in lingua italiana). Bisogna sapere cosa cercare, ma è uno strumento molto utile per chi già ascolta podcast, ha le idee chiare e ha bisogno di una piattaforma che gli permetta di organizzare i prodotti in modo intuitivo e agile.
Storytel
Cast Box
Cast box è un’altra piattaforma che esiste sia come sito da consultare sia come applicazione: permette allo stesso tempo di cercare podcast (se ne trovano sia in lingua italiana che in lingua inglese) e di organizzare tutti i prodotti in una lista da consultare all’occorrenza. A livello linguistico Cast box si presenta come un ibrido tra due lingue: se il menù infatti è completamente in inglese, le categorie da consultare alla ricerca del miglior podcast si presenta in italiano: per Cast box esistono sia sito che applicazione (gratuita).
a cura di Alessia Cito