Lezioni sul sofà: il progetto di insegnamento online per affrontare il Coronavirus a casa

 Lezioni sul sofà: il progetto di insegnamento online per affrontare il Coronavirus a casa

L’emergenza Coronavirus delle ultime settimane ha stretto l’Italia in una morsa dalla quale sembra difficile uscirne. Il Governo ha predisposto la chiusura delle scuole fino al 15 marzo (almeno per il momento) e molti sono finiti in un tunnel che non sembra vedere uscita: bambini a casa, genitori assenti per motivi di lavoro o impegnati nello smart working con impossibilità di seguire i figli.

Grazie ai sistemi digitali di cui la scuola è dotata e alla presenza costante degli insegnanti, a distanza è possibile continuare, in un modo o nell’altro, a seguire il programma scolastico. Ma c’è chi, in questo caos, ha voluto dare il suo supporto mettendo a disposizione le proprie competenze. Ed è così che è nato il progetto Lezioni sul sofà a cura di Matteo Corradini, scrittore ed ebraista e Andrea Valente.

Lezioni sul sofà: il progetto e l’idea

“C’è in giro un virus che si chiama Corona. Le scuole sono chiuse. Per strada consigliano di non andare. Come fare a scacciare la noia? Ci pensiamo noi scrittrici e scrittori italiani: facciamo noi lezione! Sulle cose più diverse, su quelle che ci piacciono, su quelle che vi piacciono, su quelle che non conoscevate, e su quelle che amate. Sono lezioni a casa, sono lezioni sul sofà.”.

Scrive questo Corradini sul sito, ed è così che a questa chiamata hanno risposto genitori, autori, scrittori, insegnanti per raccontare storie, fare lezione e parlare di letteratura, scienze e non solo. Sul sito compaiono contenuti in vari formati: si va dai podcast, sino alle lezioni video o a testi pubblicati per iscritto o mostrati nella lingua dei segni. Ed è così che è possibile leggere (o ascoltare e apprendere) alcune puntate sull’Odissea, ripetere le tabelline con una filastrocca, o imparare le scienze attraverso la conoscenza delle piante, sino a fare un salto nell’universo.

Sul sito è possibile trovare lezioni per i piccoli dai 3 anni in su, e i ragazzi dai 14 anni in su.

Un progetto necessario?

In questo mare magnum di podcast, audiolibri, conoscenza accessibile ovunque e anche gratis attraverso il digitale, era necessario dare vita a un altro progetto? La risposta è sì. Sì, se il messaggio è quello di seguire le norme date dal Governo con coerenza e senza farsi prendere dal panico per un piccolo sacrificio, nemmeno troppo impegnativo; sì, se a diffondersi è la conoscenza divulgata da scrittori, autori, insegnanti che possono apportare quel quid in più. E quando si parla di cultura, nulla è mai troppo.

Blam

Articoli Correlati

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *