36 scrittori per il Natale di Rivista Blam
Se vi chiedessimo cosa rappresenta per voi il Natale, cosa direste? Abbiamo fatto questa domanda a 36 scrittori italiani e abbiamo raccolto le loro risposte in queste citazioni memorabili.
Eccole qui sotto in ordine rigorosamente casuale.
Buon Natale da Rivista Blam!
Natale è la versione piccola di me che canta Adeste Fideles durante le prove della recita di Natale, in seconda elementare, e la nostra voce sale mentre fuori nevica.
PAOLO ZARDI
Il Natale è il pensiero di chinarsi per aiutare qualcuno che è caduto a rialzarsi.
REMO RAPINO
A Natale,
gli adulti vivono nel passato,
mentre i bambini divorano il presente,
che è un po’ come una festa,
che dovrebbe durare per sempre.
GIORGIO BIFERALI
Il Natale è l'assenza dei giorni di festa, il sorriso di un volto passato, un odore che avevi in testa senza saperlo.
LORENZO MARONE
Il Natale è l'avvenimento della speranza
DANIELE MENCARELLI
Per me Natale è l'albero con le lucine. Lo so, è poco, ma sono cresciuta negli anni Ottanta e non mi compravano la Coca-Cola.
CHIARA VALERIO
Smuove un mulinello di emozioni contrastanti. Dici magia e arriva una tempesta. Dici gioia e arriva malinconia. Ma è comunque e sempre una rivincita dell’immaginazione, di chi crede che la realtà non è solo quella che si vede
PAOLO DI PAOLO
Cammino verso casa, sotto i portici, di notte. Le luci sugli alberi. Freddo, silenzio. Qualche speranza.
GIANMARCO PERALE
Natale per me è soprattutto Dickens: Bob Cratchit ed Ebenezer Scrooge che bevono punch insieme, mentre fuori nevica e un coro incredibilmente intonato canta Carol of the Bells
ALICE BASSO
I Pan di Stelle e la tazza di latte preparati con cura per Babbo Natale, un film su Alice nel Paese delle Meraviglie mai più ritrovato, i passi gravidi di adrenalina e mistero con cui, nel buio puntellato di luci intermittenti, mi avviavo verso la sera in cui tutto avrebbe potuto cambiare.
JONATHAN BAZZI
Natale è la più grande manipolazione della storia dell’umanità
LUCA RICCI
Natale è un'interruzione di quasi tutto fuorché della follia, quindi una discreta occasione letteraria.
NADIA TERRANOVA
Il Natale è un concentrato di infanzia. Un'idea di infanzia, in realtà.
LAURA IMAI MESSINA
Natale è il periodo migliore dell'anno per andare via, così quando torni sono tutti felicissimi di non averti visto.
DANIELE PETRUCCIOLI
Per me il Natale è libertà un po' anarchica, prendere i simboli e farli vivere. Da piccola lasciavo mandarini per Gesù Bambino (Babbo Natale era bandito perché troppo capitalista) e la mattina trovavo le bucce abbandonate con una noncuranza che nessuno, in casa, si permetteva. Quel disordine, quel gioco di credere e far credere, per me è il Natale
ILARIA GASPARI
Qualcuno una volta ha detto che l'Area51 è il posto in cui va il governo degli Stati Uniti quando vuole stare da solo. Il Natale è il contrario: è il rito dove si rifugia la malinconia quando non vuole più saperne di stare da sola.
ALESSIO CUFFARO
Il Natale è memoria nostalgica di spensieratezza, luce folgorante dentro le speranze bambine. È nascita, è perdono ed è sublime vuoto!
COSTANZA DI QUATTRO
Lo spirito del Natale è una fandonia per allocchi. Con le sue luci e le sue dolcezze d’imposizione merceologica, il Natale è piuttosto un reagente animico d’umore a intermittenza.
MARIANO SABATINI
Il Natale è sempre chiasso. Forse solo gli inuit hanno il vantaggio di un Natale silenzioso, ma non ne sono tanto certa.
MELISSA PANARELLO
Per me Natale sono certi dischi, che si possono ascoltare solo in quei giorni.
MATTEO B. BIANCHI
Per me il Natale è mio nonno. Quando avevo dieci anni, ricordo che già da novembre tirava fuori le lucine in cantina per controllarle tutte e cambiare quelle fulminate. Comprava sempre un albero più modesto per non fare arrabbiare mia nonna, ma poi non era mai soddisfatto, e allora in salotto appariva questo abete fino al soffitto e l'altro veniva piantato in giardino. C'era la fila degli abeti sopravvissuti al Natale.
GIULIA CAMINITO
È un confronto, ingiusto perché impari, tra il Natale presente e quello della memoria
NADEESHA UYANGODA
La vigilia di Natale è l'unica giornata dell’anno per cui possa prevedere infallibilmente il mio stato d'animo: malinconia.
FRANCESCA D'ALOJA
Natale ci ricorda che esistiamo davvero solo se c’è almeno un’altra persona - un altro bambino - che crede in noi e, da qualche parte, ci sta aspettando
MATTIA ZECCA
Per me il Natale è vedere Mean Girls con le mie cuginette sul lettone la sera della Vigilia, mentre gli adulti di sotto parlano di cose di cui non dobbiamo ancora preoccuparci
JENNIFER GUERRA
È Natale: macchie di rosso, gocce di unto. Un campo di battaglia: esplosioni di noci, macerie di arachidi. Risate sguaiate in una mollica appallottolata, in un rutto strozzato. La bontà asfissiante negli occhi che cadono dalle scale.
SANDRO FRIZZIERO
Per me il Natale è un momento di sospensione, in cui il mondo, impegnato in riti familiari e ristretti, diventa lontano: libera da tradizioni da onorare, posso inventarne ogni anno di nuove, a mia esclusiva misura.
VERONICA GALLETTA
Una costosa, scintillante confezione famiglia di Gaviscon.
MARCO AMERIGHI
Natale fa rima con male, o meglio, può diventare tale se erediti solo sale, dalla tua famiglia, in fondo Natale è come una figlia: sembra che vai avanti ma all’inizio torni indietro, trauma dopo metro; però tardi o prima nel torrone trovi una lima, e puoi inventare una festa libero da chi vuole alzare sempre la cresta (sì, questa è un po’ cretina, ma mica è facile sbarazzarsi della rima).
VALERIO CALLIERI
«Non sim annerann’ u Natal» diceva mia nonna non appena il seme anche minuscolo di una discussione politica veniva poggiato sulla tavolata della cena il 24 dicembre. Quell’espressione ”Annerare il Natale” era un richiamo all’ordine per tutti. Si cambiava discorso, all’improvviso e inderogabilmente: una specie di formula magica che quest’anno vorrei ripetere e ripetere e ripetere:
Non sim annerann’ u Natal, Non sim annerann’ u Natal, non sim annerann’ u Natal ... non anneriamo il Natale.
CRISTÒ CHIAPPARINO
Il Natale mi ricorda che la pelle è fatta di tre strati: cinismo, tristezza, paura. Il primo strato lo indosso con tutto; il secondo col nero; il terzo quando sono nuda.
L’unica cosa che importa è uscirne vivi; l’unica cosa che importa è non scorticarsi.
GIULIA SARA MIORI
«A Satana, ma vaffanculo!». L’ho letto anni fa su un muro ed è ormai il mio aforisma di Natale: un appello a superare la materialità degradante verso cui l’uomo è trascinato dallo spirito di Arimane.
FRANCESCA GUERCIO
Il Natale è quel bicchierino di latte - poi la bottiglia di Whisky - che lasciavo la notte per il mio papà.
ANNA GIURIKOVIC DATO
Il Natale è allegria, voglia di stare con le persone e il preludio a i conti di fine anno.
ELISABETTA VILLAGGIO
Un passaggio obbligato che quando va bene, ritualizziamo con amore e panettone, e quando va male con vino e più vino. Guantanamo con il panettone - Waterboarding con lo spumante.
ALESSIO PIZZICANNELLA
Il Natale è lo sgranellare sotto le dita del semolino. Crudo compone i sentieri dei pupazzetti all'improvviso vivi, cotto al forno, con aggiunta di burro e parmigiano, ritaglia i contorni del palato. Noi così ricordiamo le presenze che si assottigliano dei non più vivi, così proviamo nelle varie famiglie, a festeggiare la possibilità di una nuova nascita. A Natale leggiamo ad alta voce una poesia, una canzone, un articolo di scienza: ci rendiamo visibili e vulnerabili agli altri: questo abbiamo pensato quest'anno, ho letto questa cosa, magari vi interessa, e così via. Quando ero piccola con i miei zii facevamo delle recite. Ecco, qualcosa del genere forse è il Natale.
VIOLA LO MORO