Romanzi ambientati a Napoli: i nostri consigli di lettura
«Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo». Sono le parole che lo scrittore francese Stendhal ha dedicato a Napoli e che sono ancora attuali quando si parla di questa città, tra le più conosciute e visitate d’Italia. Napoli e i suoi quartieri, la ricchezza più smodata e la povertà; la bellezza straordinaria dei suoi paesaggi e il degrado di certe zone urbane. Quando compare nei romanzi, Napoli è sempre coprotagonista e mai semplicemente sfondo. In questa lista Rivista Blam! ha selezionato dieci romanzi ambientati a Napoli.
Buona lettura!
Romanzi ambientati a Napoli: una lista da non perdere
La saga di L’amica geniale di Elena Ferrante
Chi ormai non ha mai sentito parlare della saga di L’amica geniale di Elena Ferrante? Tra letteratura, serie televisiva e il mistero legato all’identità di Elena Ferrante, le tormentate vite di Lila e Lenù sono entrate a buon diritto nella panorama della letteratura italiana e internazionale di oggi. Protagoniste sono due bambine, poi ragazze e infine adulte: in scena la loro complicata amicizia fatta di amore, gelosia, rabbia, un affetto viscerale che supera qualsiasi difficoltà e il cui sfondo è – quasi sempre – la città di Napoli, il dialetto napoletano, il posto che le strade, le case e le voci si prendono nel cuore di chi a Napoli nasce e da cui non si separa mai. La saga di L’amica geniale è perfetta per chi vuole leggere una storia intensa, a tratti tragica e dolorosa, ma destinata a rimanere impressa nella memoria.
Perduti nei Quartieri Spagnoli di Heddi Goodrich
Perduti nei Quartieri Spagnoli è il romanzo d’esordio della scrittrice americana Heddi Goodrich, che scrive in italiano nonostante sia madrelingua inglese e sceglie di mettere su carta parte della sua esperienza biografica. Heddi è una giovane studentessa americana che studia Glottologia all’università di Napoli. Vive insieme ad alcuni amici e amiche in un appartamento fatiscente nella zona dei celebri Quartieri Spagnoli: con loro condivide una vita caotica, spensierata, senza regole. È durante una serata in compagnia dei giovani abitanti del quartiere che conosce Pietro, studente di Geologia, con il quale inizia una complicata storia d’amore, parallela a quella che l’autrice e narratrice instaura con la città di Napoli. Un romanzo d’amore scritto con una prosa letteraria, elegante, ricca.
Almarina di Valeria Parrella
Almarina è il nome della nuova alunna che Elisabetta ritrova nella sua classe molto particolare. Quest’ultima, infatti, insegna matematica nel carcere minorile di Nisida, un’isola situata nell’arcipelago delle isole flegree, appartenente al comune di Napoli. A partire dal loro primo incontro, nella classe buia e spoglia dove Elisabetta tiene le sue lezioni, le due donne – l’adulta e la ragazza – inizieranno a costruire un legame in cui c’è posto per l’affetto, la cura, la volontà di andare oltre i traumi passati e costruire una nuova vita insieme; una famiglia che possa costituire un punto di partenza per una quotidianità da scoprire.
Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese
Un salto nel tempo per questo classico della letteratura italiana ambientato nella città campana. Il mare non bagna Napoli è stato pubblicato da Einaudi nel 1953, ed è costituito da un alternarsi di racconti e reportage giornalistici della scrittrice Anna Maria Ortese, che a lungo ha vissuto a Napoli e ha avuto con la città un rapporto difficile e tormentato. La raccolta è interessante perché offre a chi legge uno spaccato realistico e non romanzato sulla disastrosa condizione della città campana nel periodo immediatamente successivo alla Seconda guerra mondiale.
Serie di I Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio de Giovanni
La serie di romanzi scritta dal celebre autore Maurizio de Giovanni è ambientata nel commissariato di Pizzofalcone, un quartiere malfamato di Napoli la cui sede di polizia è stata decimata a causa di coinvolgimenti da parte del personale in affari di droga e corruzione. Arriva quindi una nuova squadra capitanata dall’ispettore capo Giuseppe Lojacono. Gli uomini e le donne che compongono il nuovo gruppo non hanno più nulla da perdere. Rudi, aggressivi ma ben focalizzati sull’obiettivo di fare giustizia, I Bastardi di Pizzofalcone sono le persone giuste alle quali affidarsi per risolvere ogni nuovo mistero.
Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile
Lo cunto de li cunti è diventato famoso ormai da qualche anno grazie alla celebre trasposizione cinematografica diretta da Matteo Garrone nel 2015. Il libro non può mancare in questa lista dedicata a Napoli: si tratta infatti di una raccolta di cinquanta fiabe, tutte appartenenti alla tradizione locale, scritte rigorosamente in dialetto napoletano. Un volume imperdibile anche per tutti gli appassionati di fiabe, anche perché Il cunto de li cunti di Giambattista Basile fu usato come spunto dai più celebri Charles Perrault e i fratelli Grimm per le loro raccolte.
Sirene. Un’avventura terrestre di Monica Rametta
Pubblicato nel 2017 dalla casa editrice Salani, dal romanzo di Monica Rametta è stata tratta l’omonima serie televisiva andata in onda sui canali Rai qualche anno fa. La storia ha come protagoniste tre ragazze-sirene. Daria, Yara e Irene saranno costrette a smettere i panni di creature del mare e iniziare sulla terraferma un percorso alla ricerca di Ares, ultimo tritone rimasto nel Mediterraneo. Ares era scappato dal mare anni prima alla ricerca della felicità e dell’amore sulla terra. Il romanzo è ambientato tra i vicoli e le strade di Napoli, ed è una commedia fantastica adatta ai ragazzi e alle ragazze: si parla di amicizia, adolescenza, amore e diversità.
Napoli mon amour di Alessio Forgione
Napoli mon amour è l’esordio letterario di Alessio Forgione, edito da Nn Editore nel 2018 e già tradotto in Francia, Germania e Russia. Il protagonista di questo romanzo di formazione è Amoresano, che ha trent’anni e le idee poco chiare riguardo al suo futuro . Alla continua ricerca di un impiego, le sue giornate si alternano tra partite del Napoli, colloqui di lavoro stranianti e serate in birreria con gli amici. In questo romanzo Napoli è coprotagonista di una storia più attuale che mai per le generazioni millennial cresciute nel disorientamento, nell’insicurezza, nell’ansia della performatività. «Questo libro è per chi ama l’odore dell’asfalto bagnato dalla pioggia, per chi si è tuffato nell’acqua di diamante del mare di Procida, per un primo bacio che suona come Brown sugar dei Rolling Stones, e per chi ha capito l’immensità blu di perdere tutto, in un solo momento, come lasciare un bagaglio su un treno in partenza» si legge sul sito della casa editrice.
L’isola di Arturo di Elsa Morante
Capolavoro della scrittrice Elsa Morante, L’isola di Arturo è stato pubblicato per la prima volta dalla casa editrice Einaudi nel 1957 e ha vinto il celebre premio Strega. Protagonista della storia è il giovane Arturo, che abita da sempre sull’isola di Procida e che trascorre il suo tempo tra la riva del mare e il porto, dal quale aspetta con grande desiderio l’arrivo del padre Wilhelm. La quieta tranquillità della sua esistenza è sconvolta dall’arrivo di Nunziata, la sposa sedicenne che il padre porta a casa all’improvviso. Il romanzo di Morante esplora in maniera minuziosa e travolgente l’intimità del giovane isolano, mettendone a nudo i sentimenti, la gelosia, la rabbia, l’attrazione verso nuove esperienze e nuove persone. Anche se non ambientato a Napoli in senso stretto, L’isola di Arturo è un romanzo che merita di essere letto almeno una volta nella vita.
The Passenger – Napoli Aa. Vv.
The Passenger è un progetto editoriale di Iperborea, che in quest’occasione ha deciso di abbandonare momentaneamente il Nord – la casa editrice si concentra infatti soprattutto sulla letteratura nordica – e ampliare lo sguardo verso il mondo tutto. Ogni volume di The Passenger è dedicato a un Paese o a una città: Islanda, Roma, Barcellona, ma anche Oceano e Spazio. Nel 2021 è stato pubblicato un volume dedicato alla città di Napoli: reportage giornalistici, articoli che raccontano la cultura napoletana, fotografie che ritraggono i quartieri più famosi della città partenopea. Un volume per collezionisti da non perdere.
A cura di Alessia Cito
1 Comment
Grazie per questa breve rassegna. La letteratura su Napoli è vasta. Impossibile essere esaustivi.Vorrei dunque segnalare lo splendido « Il treno dei bambini » di Viola Ardone. Racconta la storia di un bambino che durante l‘ultima guerra viene mandato insieme a tanti altri piccoli di famiglie poverissime di Napoli a vivere con famiglie partigiane del nord italia…Lo stile del libro e il racconto in prima persona del bambino sono meravigliosi.