Se domani ti arrivano dei fiori di Alida Airaghi: il sottile confine tra prosa e poesia. Recensione
“Se domani ti arrivano dei fiori sappi che non li ho mandati io. Perché avrei dovuto?” comincia così il libro di Alida Airaghi: un racconto a due voci da leggere tutto d’un fiato, commuovendosi dall’inizio alla fine.
Se domani ti arrivano dei fiori di Alida Airaghi: la trama del libro
Beatrice e Luigi. Non potrebbero essere più diversi di così. Lei è nata in una famiglia agiata, lui è fuori posto in quel mondo di vantaggi signorili. Lei è Beatrice, come avrebbe potuto chiamarsi, altrimenti? Il suo nome rima con generatrice, irroratrice, elevatrice. Radice e matrice. Lui, Luigi, rima solo con se stesso.
Si conoscono a una conferenza. Lei ascolta in silenzio, bellissima ed estranea a ogni ambiente che non fosse la sua stessa pelle. Lui, scomposto e infiammato, si alza per prendere rabbiosamente la parola.
«Usciamo a fumare? Non li sopporto», parlano per venti minuti, anzi, diciotto lui e due lei. Poi Beatrice gli mette tra le mani un biglietto con il suo numero, «Chiamami solo se ti fa piacere», dice prima di lanciarsi giù dalle scale.
L’amore
Luigi è fidanzato da una vita, ma pronto a spezzare l’incanto per cominciare qualcosa di nuovo con Beatrice. Si rincorrono nei passi e nelle idee, qualche mese dopo essersi conosciuti vanno a convivere e iniziano le prime liti per delle piccolezze: cambiare o no le tende del salotto? Perché sullo zerbino ci deve essere scritto Welcome? A chi dovrebbero dare il benvenuto in casa loro?
Luigi vuole cambiare, diventare un uomo di successo. Impaziente e timoroso all’idea di passare una vita sprecando le occasioni, chiede a Beatrice di sposarlo. Cambiano casa, ne prendono una vera, spaziosa, che possa essere contenitore della loro felicità e dei loro figli. Nonostante l’endometriosi, Beatrice resta incinta. Ma Emanuele non riesce a prendere vita nel suo ventre, se ne va prima.
Non si sa in che modo due persone che si sono amate e capite possano allontanarsi. Darsi fastidio con la semplice presenza. Le voci si alzano, le porte sbattono. «Se domani ti arrivano dei fiori, sbagli se pensi a me».
L’autrice: Alida Airaghi
Veronese, classe 1953, Alida Airaghi è una poetessa di quelle che non si trovano più. I suoi versi sono frammenti di esistenza congelata su carta, e la poesia investe tutto, anche la prosa. La Airaghi, dopo una laurea in Lettere a Milano, ha insegnato in Svizzera, per poi tornare in Italia e stabilirsi a Garda. Oltre a pubblicare poesia e prosa, collabora con diverse riviste, quotidiani e blog italiani e svizzeri e ha pubblicato un racconto anche per Rivista Blam. Il titolo del suo ultimo libro, Se domani ti arrivano dei fiori, è tratto dall’omonima poesia di Elio Pagliarani.
Maria Ducoli