L’amore che devi di Sara Maria Serafini: lotta tra un amore ideale e idealizzato. Recensione
“Sente che ci sono delle persone a cui vuole bene e che ce ne sono altre a cui vorrebbe volerne molto di più. Quasi come un dovere.”
Il binomio attorno a cui ruota il romanzo di Sara Maria Serafini, edito dalla Morellini nella collana Varianti curata da Sara Rattaro, è riassunto in queste poche righe: la lotta interiore tra un amore ideale, forse idealizzato, e quello concreto che si mescola e diluisce nella routine di tutti i giorni.
L’amore che devi di Sara Maria Serafini: la trama del libro
Violante è sposata con Lorenzo con cui ha due figli piccoli molto intelligenti, il suo lavoro la soddisfa e le consente di esprimere la propria creatività pur restando vicino alla casa e agli affetti. Sembra non dover chiedere altro alla vita. Eppure basta un attimo, un incontro casuale fuori dal suo quartiere con Riccardo, molto più di un ex fidanzato, a gettarla nello sconforto e nell’indecisione. Poche parole e per Violante si apre il baratro dei ricordi, della nostalgia e dell’insicurezza. L’amore che devi è incentrato sull’emotività della sua protagonista, che l’autrice analizza e osserva più e più volte, consentendo al lettore una facile immedesimazione.
“Una giornata soltanto e la vita si frantuma. Poi ricompone i pezzi in un modo diverso, va avanti con ritmo accelerato e sogni nuovi, sogni che con quelli di prima non c’entrano niente.”
L’amore che devi: un romanzo nostalgico
La malinconia pervade il romanzo della Serafini sin dall’incipit. I ricordi, il passato che riemerge attraverso i frequenti flashback nella vita di Violante – da quando, bambina alla elementari, incontrò per la prima volta Riccardo, sino alle fughe d’amore nella sua vacanza al mare – ci consentono di scoprire la sensibilità di una protagonista che non si ferma alle apparenze ma desidera di più per se stessa. Violante si interroga, cerca di far luce, e per farlo spesso si lascia cullare dai ricordi belli di un tempo passato. Nel tentativo di sbrogliare la matassa emotiva in cui si ritrova, emerge talvolta la sua immaturità: nella fatica a elaborare l’amore e il distacco per i figli, nel suo ruolo di madre, in quello di moglie. Dinamiche comuni di fronte a cui il lettore saprà prendere una netta posizione.
“Alcune persone non sanno esserci e non sanno andare via. Questo è il dolore.”
La scrittura di Sara Maria Serafini
I numerosi flashback di Violante sul suo passato permettono all’autrice di proiettare il lettore nell’emotività della protagonista che è vero fulcro di un romanzo non segnato da complessi intrighi o misfatti. Il narratore onnisciente riporta gli episodi più salienti secondo i punti di vista di Angela, Lorenzo e Maurizio, personaggi minori che ruotano attorno a Violante. L’amore che devi ha un buon ritmo, si legge volentieri e lascia, alla sua conclusione, più di un interrogativo.
a cura di Silvia Ognibene
@silviabookolica