Il femminismo è per tutti di bell hooks: un pamphlet per avvicinare le persone alla lotta femminista. Recensione

 Il femminismo è per tutti di bell hooks: un pamphlet per avvicinare le persone alla lotta femminista. Recensione

«Avvicinatevi. Guardate come il femminismo può toccare e cambiare la vostra vita e la vita di tutti. Avvicinatevi e scoprite in prima persona che cos’è il movimento femminista. Venite più vicino e vedrete: il femminismo è per tutti.» Con queste parole bell hooks – scomparsa prematuramente nel 2021 – chiude l’introduzione al volumetto edito per la prima volta in lingua italiana da Tamu Edizioni. Scritto e pubblicato originariamente agli inizi degli anni Duemila, Il femminismo è per tutti. Una politica appassionata riassume con straordinaria efficacia alcuni fra i temi più importanti e spesso controversi che il femminismo della seconda ondata – ossia l’insieme di studi, riflessioni e manifestazioni che hanno avuto luogo negli anni Sessanta e Ottanta – ha affrontato.

Il femminismo è per tutti. Una politica appassionata: di cosa parla?

Nel breve spazio di un saggio che supera di poco il centinaio di pagine, l’autrice crea un’opera che può essere considerata allo stesso tempo manuale da esplorare e pamphlet da rivendicare dopo una vita di intenso attivismo. hooks prende in considerazione i temi che le sono sempre stati cari e offre una visione breve ma esaustiva per chi successivamente decidesse di approfondirli; in molti casi poi fa il punto sull’argomento, riflettendo sui risultati raggiunti e sui fallimenti. Si parla quindi dei gruppi di autocoscienza femministi – la nascita negli anni Sessanta, il loro destino e la loro attuale utilità. Si discute del corpo femminile e della sua rappresentazione nei media; si parla di educazione e genitorialità femminista, di libertà sessuale e infine di intersezionalità, uno dei punti centrali del pensiero di hooks.
«Da principio, quando le leader femministe degli Stati Uniti hanno proclamato la necessità della parità di genere qui da noi, non hanno cercato di scoprire se in giro per il mondo tra le donne si fossero attivati movimenti analoghi. Invece si sono dichiarate liberate e dunque nella posizione di liberare le loro sorelle meno fortunate, in particolare quelle del terzo mondo
Diversi capitoli sono dedicati al problema, emerso in seno alla lotta femminista degli anni Settanta, dello spazio che il femminismo bianco e borghese, di derivazione accademica, ha negato alle questioni rivendicate invece da altri gruppi sociali: dal femminismo nero a quello operaio e delle altre classi sociali, hooks mette in evidenza il lungo e tormentato percorso fatto da lei e dalle compagne attiviste affinché tali argomenti ricevano la giusta importanza.

Il femminismo è per tutti: un saggio che apre le porte ai non addetti ai lavori

«A forza di sentire che la teoria femminista era semplicemente troppo accademica o troppo piena di parole che la gente non è in grado di capire, mi sono detta che, se non eravamo capaci di comunicare a tutti la politica femminista, in qualche modo il movimento aveva fallito.»
Uno dei punti di forza di Il femminismo è per tutti è sicuramente la chiarezza espositiva di una scelta lessicale «del quotidiano». hooks rifiuta in questa sede e in quasi tutte le pubblicazioni che hanno caratterizzato la sua produzione una lingua universitaria e tecnica: opta per uno stile lineare, semplice ma non semplicistico che rende il libro accessibile anche a un pubblico digiuno di studi di genere.

Un femminismo che parte «dallo spazio dell’esperienza concreta»

Le riflessioni di hooks sono spesso partite dall’esperienza personale, dal disagio e dai problemi vissuti nel quotidiano. Volumi come Ain’t I a Woman, Elogio al margine (edito Tamu Edizioni) o Insegnare a trasgredire (pubblicato invece da Meltemi Editore) mescolano infatti personale e politico per arrivare alla formulazione di un pensiero il più possibile pratico, utile, legato al tentativo di uscire dal contesto universitario e dalla pura teoria accademia per entrare invece nella vita delle persone.
Il femminismo è per tutti non fa in questo senso eccezione e si sviluppa, capitolo dopo capitolo, con un chiaro intento divulgativo: è forte l’esigenza da parte dell’autrice di avvicinare le persone alla lotta femminista, di rendere chiaro il punto focale di un attivismo che non è mai stato, per lei, «contro gli uomini» bensì contro il sessismo. hooks ribadisce infine nel suo saggio la lotta contro un patriarcato inteso come preciso sistema economico, sociale e culturale che danneggia donne e uomini senza eccezioni.
«Il femminismo è un movimento mirato a porre fine al sessismo, allo sfruttamento sessista e all’oppressione […]. Questa definizione mi è cara perché afferma inequivocabilmente che il movimento non è anti-uomini. Dice con chiarezza che il problema è il sessismo. E tale chiarezza ci aiuta a capire che tutti noi, femmine e maschi, siamo stati addestrati fin dalla nascita ad accettare pensieri e azioni sessiste. Di conseguenza, le donne possono essere sessiste tanto quanto gli uomini.»

A cura di Alessia Cito

Alessia Cito

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