Gli ultimi giorni di Roger Federer di Geoff Dyer: un libro che è un pretesto per raccontare tutte le fini illustri. Recensione
Gli ultimi giorni di Roger Federer e altri finali illustri (il Saggiatore, 2023; traduzione di Katia Bagnoli) di Geoff Dyer raccoglie le storie di diversi personaggi noti, concentrando l’attenzione soprattutto sui momenti che precedono la fine della loro carriera o della loro esistenza.
Gli ultimi giorni di Roger Federer e altri finali illustri di Geoff Dyer: la trama del libro
L’aspetto centrale di questo saggio è da rinvenirsi nella volontà dell’autore di ragionare sui celebri epiloghi avvenuti in ambito artistico e sportivo. Non bisogna perciò aspettarsi un libro su Roger Federer, come potrebbe suggerire il titolo: la sua figura semplicemente funge da pretesto per allargare la narrazione ad altri racconti. Le esperienze personali dell’autore si intrecciano a quelle di sportivi, scrittori, artisti, e alle fasi e alle opere segnate dal loro approssimarsi alla fine, dando spazio così a interessanti riflessioni sull’argomento.
Tra i finali illustri di cui il libro racconta ci sono quelli dello scrittore beat Jack Kerouac, del pittore William Turner; si esplorano gli ultimi giorni di Friedrich Nietzsche, segnati dalla follia, e i quartetti di Beethoven, ultimo grande slancio del compositore, mentre la presenza di Dyer rimane sempre percepibile nella narrazione.
La scrittura di Geoff Dyer in Gli ultimi giorni di Roger Federer e altri finali illustri
In questo libro la scrittura di Dyer si fa capace di accogliere e strutturare un cospicuo numero di informazioni, che può mettere alla prova l’attenzione del lettore anche per via del continuo e repentino cambio dell’oggetto della narrazione.
Tuttavia, proprio per i numerosi spunti che contiene, è un libro utile da consultare e conservare nella propria biblioteca.
A cura di Vincenza Lucà