A proposito di Elena di Giuseppina Norcia: quando la mitologia greca femminile si fa contemporanea. Recensione libro
A inizio giugno è uscito nelle librerie il nuovo lavoro di Giuseppina Norcia, pubblicato da Vanda edizioni, casa editrice indipendente che si definisce “dalla parte del femminismo” e si occupa di dar voce alle donne e al dibattito sul femminile. Per questo nel suo catalogo trova spazio anche un saggio bello quanto complesso come A proposito di Elena.
Elena di Sparta, emblema della bellezza: figura enigmatica ma contemporanea
“I miti non hanno vita per sé stessi, attendono che noi li incarniamo”, solo allora ci offriranno intatta la loro linfa.
Le vicende di Elena di Sparta, emblema della bellezza assoluta per la cultura occidentale, ci sembrano note. Crediamo di conoscerle dai banchi di scuola, dove abbiamo studiato l’assedio decennale di Troia da parte degli Achei, generato dal desiderio di possedere Elena. Moglie del re Menelao, rapita per amore (o per l’inganno di Afrodite) dal principe troiano Paride, Elena appare sin da subito il pretesto dello scontro tra i due schieramenti, la merce di scambio per la pace, il trofeo di guerra.
Ma cosa realmente sappiamo su Elena? Nessuno la descrive, nessuno ne considera la volontà o le inclinazioni, i pensieri e i sentimenti. Elena è un enigma, è espressione del desiderio ma anche dell’inganno. Gli uomini la desiderano, ma non l’hanno mai realmente osservata; le donne la odiano e la temono assoggettate dall’invidia e dal continuo confronto.
Elena non è dunque ancora oggi un simbolo potentissimo della mercificazione del corpo femminile? Della bellezza da possedere a tutti i costi ma che diventa schiavitù, prigione?
A proposito di Elena: una narrazione polifonica complessa e attuale
Nel suo saggio, Giuseppina Norcia – scrittrice, grecista e divulgatrice culturale – ci accompagna alla riscoperta della mitologia greca. Ripercorrendo le fonti più illustri, che nell’antichità hanno scritto della regina di Sparta, l’autrice elabora una riflessione inedita ed estremamente attuale. Le Troiane, che additano Elena per l’abbigliamento troppo raffinato capace di irretire gli uomini, ci svelano la stessa società patriarcale da cui tutt’oggi fatichiamo a liberarci. E mostrano quanta violenza anche le donne stesse possono agire contro altre donne.
Con un balzo di secoli, negli ultimi capitoli, la riflessione della scrittrice si fa filosofica e raggiunge Kant, Simone Weil, poi Virginia Woolf e Camus, riportando l’immagine di Elena ai tempi moderni e dimostrandone la sua originalità.
Definito come una narrazione polifonica che unisce saggio, racconto e teatro, A proposito di Elena è un libro intriso di mitologia e classicismo, complesso e ricco di riferimenti culturali, ma capace di proiettarsi nel mondo moderno e raggiungere anche i lettori meno esperti.
a cura di Silvia Ognibene