L’ospite triste di Matthias Nawrat: il romanzo corale che racconta il rapporto fra Est e Ovest dell’Europa
Insignito nel 2020 del premio dell’Unione Europea per la letteratura, L’ospite triste di Matthias Nawrat (L’orma editore, 2023) è un romanzo corale che, con grande intensità narrativa, indaga l’interiorità del singolo e la complessità del rapporto fra l’Est e l’Ovest dell’Europa.
L’ospite triste di Matthias Nawrat: la trama del libro
Il romanzo racconta il girovagare per le strade cosmopolite di Berlino di un uomo, il quale osserva con curiosità una moltitudine di personaggi diversi ma accomunati da radici che affondano altrove, in altri Paesi e in altre epoche. Si fa così la conoscenza di Dariusz, una volta chirurgo a Lublino e ora benzinaio nella capitale tedesca; del rumeno Eli, un attore eccentrico, e di Dorota, architetta ebrea sopravvissuta alla Shoah. A loro e a tanti altri, nati altrove e destinati, per diversi motivi, a restare a Berlino, il narratore rivolgerà domande apparentemente semplici, alla ricerca di profondità e di senso sotto le mille luci della Berlino contemporanea, ospite di un ricco melting pot.
Un libro sul rapporto fra l’Ovest e l’Est dell’Europa
Il romanzo è stato inserito dall’editore nella collana Kreuzville, che nel nome riunisce Kreuzberg e Belleville, quartieri multietnici rispettivamente di Berlino e di Parigi: vi si inscrive alla perfezione L’ospite triste, con le innumerevoli voci e sfaccettature dei suoi personaggi, le quali rappresentano quelle di Berlino in primis e, più in generale, dell’Europa contemporanea. L’autore, stabilitosi nella capitale nel 2012, inizia raccogliere storie, sentimenti e ispirazioni semplicemente facendosi ricettivo mentre percorre le vie della città, con un occhio di riguardo per le situazioni di chi, come lui, ha deciso o è stato costretto a lasciare il proprio Paese. Le figure rappresentate nel romanzo, del tutto fittizie o vagamente ispirate a quelle descritte nei suoi appunti, saranno costrette a trascinare il fardello di quel vissuto complicato che continua ad agitarle e a privarle del sonno.
Nella ricchezza di dettagli, nomi e usanze che ogni realtà metropolitana contempla – una Berlino in fibrillazione, scossa anche dall’attentato del 2016 –, passato e presente, Est e Ovest, lingua madre e tedesco continuano a convivere e a scontrarsi, dando vita a un moto perpetuo che trova nella perenne tristezza di questi personaggi, arenatisi in riva alla Sprea, il simbolo perfetto.
Chi è Matthias Nawrat, autore di L’ospite triste
Matthias Nawrat, tedesco di origine polacca, si trasferisce a Bamberga con i genitori all’età di dieci anni. Dopo gli studi di biologia a Heidelberg e Friburgo, decide di dedicarsi ai primi racconti – in seguito pubblicati su riviste e antologie – e parallelamente di proseguire gli studi, questa volta di letteratura, presso l’Istituto letterario di Bienne, in Svizzera.
Insignito di numerosi premi letterari, è tra i finalisti al premio della Fiera del libro di Lipsia nel 2019. Attualmente vive e lavora a Berlino.
Dal 23 giugno in libreria, L’ospite triste è il quarto romanzo dell’autore, il secondo pubblicato in Italia dopo la favola visionaria Imprenditori. Una favola famigliare (2019): entrambe le opere sono edite da L’orma editore e tradotte da Marco Federici Solari, famoso per il suo lavoro sulle opere di autori tedeschi, tra i quali spiccano Kafka, Rilke e Brecht.
A cura di Milo Salso