Catalogo ragionatissimo di tutti i sorrisi di Roberta Angeletti: un libro illustrato sul valore delle cose semplici

C’è una grande cosa a cui abbiamo dovuto rinunciare soprattutto negli ultimi due anni: il sorriso.

Ne abbiamo dispensati pochi, ne abbiamo ricevuti altrettanti. Eppure c’erano e non si vedevano.

Ci piace partire da questo presupposto e dire che Catalogo ragionatissimo di tutti i sorrisi di Roberta Angeletti (Quinto Quarto, 2021) è nato proprio per questo motivo: riprenderci quello che avevamo perso, darlo agli altri e far sì che diventi tutto migliore.

Il catalogo ragionatissimo di tutti i sorrisi di Roberta Angeletti: di che parla?

Quest’opera è un libro illustrato e scritto dalla stessa autrice e contiene sorrisi. Sì, disegnati e raccontati. C’è quello a due denti e basta, quello a farfalla, quello con grande finestra; non poteva mancare quello con le lacrime o quello pisolino e roditore.

Sono tantissimi, ben 36, e Angeletti li ha raccolti guardandosi intorno: «Incontro molte persone, e attraverso di loro costruisco i miei pensieri, le mie idee e anche le mie illustrazioni. Li leggo, li osservo, li ascolto».

Ed è così che i disegni dei sorrisi si trasformano in una storia riportata nella pagina accanto. In una persona. C’è la storia di Irina, la badante di Leonide e del suo sorriso d’oro brillante; quella dell’impiegata delle poste e del suo sorriso a rossetto; o di Rudy, il bagnino e del suo sorriso con denti di sopra e di sotto.

La voce narrante è quella di un bambino che guarda e interpreta attraverso i suoi occhi le espressioni di ogni persona che incontra.

Le storie illustrate

«Ce ne sono davvero tanti. Ognuno ha il suo. Per raccontarli tutti occorreva proprio un catalogo… ragionatissimo» racconta Roberta Angeletti a esergo del libro. E da questa esigenza il modo migliore per comunicarli erano proprio i disegni, quelli a carboncino in cui la matita marca i particolari: labbra, denti, rughe, espressione.

Questo libro – oltre che a fare il suo dovere: strappare un sorriso –, ci racconta le persone. In appendice, infatti, l’autrice ci propone la parte «tagliata» di occhi e fronte che non abbiamo potuto vedere nel catalogo dei sorrisi. Ed è qui che le persone si ricompongono e si raccontano attraverso i tratti disegnati.

«A volte gli occhi sorridono con la bocca, a volte no. A volte poi sorridono solo loro. Occhi e bocca non sempre si mettono d’accordo ma io penso che provino la stessa cosa».

A cura di Antonella Dilorenzo

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