I libri gialli da regalare a Natale: i 10 migliori del 2024

 I libri gialli da regalare a Natale: i 10 migliori del 2024

Le feste si avvicinano, e come sempre arriva la classica domanda: cosa regalare a chi amiamo? Se il destinatario è un appassionato di misteri, suspense e colpi di scena, non c’è dubbio: un buon libro giallo è la scelta perfetta. Quest’anno il panorama editoriale è stato particolarmente generoso. Ci ha regalato romanzi intriganti, ambientati in scenari mozzafiato e popolati da personaggi complessi. Dal fascino oscuro delle foreste svedesi, alle atmosfere rarefatte di una clinica psichiatrica, fino ai misteri culinari di Tokyo, ecco i 10 migliori libri gialli del 2024 da impacchettare sotto l’albero. Buona lettura!

I libri gialli da regalare a Natale

La donna della palude di Liza Marklund

Siamo in un remoto villaggio del Nord della Svezia, dove il tempo sembra essersi fermato tra le nebbie e i silenzi di Kallmyren, un luogo misterioso immerso nelle paludi. È qui che trent’anni fa è scomparsa Helena, moglie del capo della polizia, lasciando una figlia neonata e un alone di sospetto e dolore. Una lettera anonima riapre il caso, spingendo Wiking Stormberg, ormai in pensione, a fare i conti con un passato che non ha mai smesso di tormentarlo. Con La donna della palude (Marsilio, 2024), Liza Marklund ci trascina in un thriller che mescola il fascino oscuro del folklore nordico con una narrazione ricca di tensione e introspezione. Perfetto per chi cerca una storia coinvolgente, tra segreti familiari e paesaggi indimenticabili.

La prima bugia vince di Ashley Elston

Come si può costruire la verità in un mondo fondato sulle bugie? Questo è il dilemma che affronta la giovane protagonista di La prima bugia vince (Longanesi, 2024). Nel romanzo, Ashley Elston ci conduce in una spirale di menzogne ben studiate e una morte sospetta fa riemergere segreti che non si possono confessare . Con una scrittura incisiva e personaggi pieni di sfumature, questo libro è un viaggio tra le fragilità umane e l’arte della manipolazione.

L’inverno di Bird di Louise Doughty

Bird è una donna che cerca di sfuggire a un passato doloroso, ma il rifugio che sceglie, un remoto villaggio invernale, non è così tranquillo come sperava. Mentre la neve copre ogni cosa, emergono antichi rancori e segreti a lungo sopiti che trasformano il luogo in una trappola in cui il passato e il presente si scontrano. Louise Doughty tesse in L’inverno di Bird (Bollati Boringhieri, 2024) una trama densa, in cui il paesaggio glaciale diventa il riflesso delle emozioni represse della protagonista. Questo romanzo è più di un giallo: è un viaggio nell’animo umano, perfetto per chi cerca atmosfere suggestive e personaggi complessi.

Il buio scese sull’acqua di Kerstin Ekman

Nel cuore della Svezia settentrionale, la comunità di Svartvattnet è ancora segnata da un crimine efferato avvenuto vent’anni prima: il brutale omicidio di due turisti durante la vigilia della festa di mezza estate. Annie Raft, un’insegnante che si era appena trasferita nella zona, è stata tra le prime a scoprire i corpi. Ora, vent’anni dopo, Annie riconosce un volto che potrebbe essere legato a quella notte terribile. Tra i segreti di una comunità chiusa e il fascino oscuro delle foreste svedesi, Il buio scese sull’acqua (Iperborea, 2024) di Kerstin Ekman è un thriller che intreccia abilmente passato e presente, in cui il peso del tempo nasconde verità inaspettate.

Butter di Asako Yuzuki

Cosa accade quando il cibo diventa il centro di un fatto di cronaca? Butter (HarperCollins) è un thriller atipico, ambientato a Tokyo, che mescola mistero, crescita personale, tradizioni culinarie giapponesi e critica sociale. La storia ruota attorno a una serie di morti collegate a un unico nome, quello della «truffatrice» gourmet Manako Kajii. La protagonista, una giornalista determinata, si addentra in una rete di manipolazioni psicologiche e desideri repressi, dove il cibo diventa simbolo di potere, liberazione e trasgressione. Asako Yuzuki ci regala un romanzo originale che invita a riflettere sulle dinamiche di genere e sulla cultura contemporanea giapponese. Ideale per chi cerca una lettura diversa dal «classico» giallo.

L’anno della locusta di Terry Hayes

Un ex agente segreto si ritrova coinvolto in una missione impossibile: sventare un complotto internazionale che potrebbe portare il mondo alla sua fine. Terry Hayes, autore dell’acclamato Pilgrim (Rizzoli, 2013), torna con un thriller epico che si muove tra continenti e affronta temi globali e dilemmi morali. In L’anno della locusta (Rizzoli, 2024), l’azione e la suspense sono costruite con la maestria di un regista. Questo libro è un must per chi ama i thriller internazionali ricchi di adrenalina.

L’ultimo omicidio alla fine del mondo di Stuart Turton

Un’isola remota, un gruppo di persone invitate a un misterioso esperimento sociale e un assassino che si nasconde tra loro: è l’inizio di un thriller che sfida i confini della mente umana. Stuart Turton, noto per la sua capacità di costruire trame complesse e ingegnose, ci trascina in una narrazione dove ogni personaggio è un elemento di un enigma più grande. Con un’ambientazione che evoca atmosfere claustrofobiche e un ritmo narrativo serrato, L’ultimo omicidio alla fine del mondo (Neri Pozza, 2024) è un viaggio nell’ignoto, perfetto per chi ama i gialli che mescolano psicologia e suspense. Ogni colpo di scena è davvero un invito a dubitare di tutto.

Il Castagno dei cento cavalli di Cristina Cassar-Scalia

Ai piedi dell’Etna, il maestoso Castagno dei cento cavalli nasconde non solo una storia millenaria, ma anche un intricato mistero. La vicequestore Vanina Guarrasi è chiamata a indagare sull’omicidio di un uomo ritrovato proprio vicino al celebre albero. Cristina Cassar-Scalia mescola sapientemente tradizioni siciliane, paesaggi mozzafiato e un’indagine che si dipana tra passato e presente. Il Castagno dei cento cavalli (Einaudi, 2024) ha una protagonista brillante e ironica. È un giallo che darà grandi soddisfazioni a chi cerca una storia immersa nelle atmosfere nostrane.

La casa dei silenzi di Donato Carrisi

In un monastero isolato, divenuto una clinica psichiatrica, pazienti e medici iniziano a sparire uno dopo l’altro, lasciando solo il silenzio dietro di sé. Marcus, investigatore dal passato tormentato, è chiamato a svelare il mistero, ma si ritrova presto intrappolato in un gioco psicologico che sfida la logica e la percezione. Donato Carrisi ci affida con La casa dei silenzi (Longanesi, 2024) un thriller cupo e magistrale, dove ogni elemento – dall’ambientazione gotica ai personaggi complessi – contribuisce a creare un’atmosfera densa di inquietudine. Perfetto per chi ama storie che sondano i lati più oscuri della mente umana.

I fantasmi dell’isola di John Grisham

Nelle acque al largo della Florida, Dark Isle emerge come un gioiello incontaminato, avvolto da leggende di annegamenti, sparizioni e riti vudù. Questo angolo di paradiso attira l’avidità di un colosso immobiliare deciso a trasformarlo in un lussuoso resort con casinò. Tuttavia, Lovely Jackson, ottantenne indomita e ultima discendente degli schiavi che tre secoli prima trovarono rifugio sull’isola, rivendica la proprietà di Dark Isle, considerandola terra sacra dei suoi antenati. Affiancata dal libraio Bruce Cable, dalla scrittrice Mercer Mann e dall’avvocato ambientalista Steven Mahon, Lovely intraprende una battaglia legale per preservare l’integrità dell’isola. John Grisham, maestro del legal thriller, intreccia in I fantasmi dell’isola (Mondadori, 2024) temi di razzismo, ingiustizia sociale e corruzione, in una narrazione avvincente che esplora le tensioni tra progresso e memoria storica.

 

A cura di Martina Melgazzi

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