Libri ambientati a Milano: 10 romanzi (e non solo) con i nostri consigli di lettura
Una città con un passato ricco di Storia, ma con lo sguardo sempre proiettato in avanti: visionaria e problematica, innovativa e piena di contraddizioni, è impossibile racchiudere Milano in una sola parola. Per questo Rivista Blam! ha pensato di proporvi una lista di libri che raccontano il capoluogo lombardo: ciascun titolo consigliato offre una prospettiva diversa su questa città inafferrabile.
Libri ambientati a Milano. Una lista da non perdere
Corpi minori di Jonathan Bazzi
In Corpi minori (Mondadori, 2022) Jonathan Bazzi attinge ancora una volta alla propria biografia per tracciare il ritratto di un venticinquenne alle prese con le prime prove di indipendenza. Spinto da sogni e ambizioni e dal desiderio di trovare il vero amore, il protagonista non vede l’ora di lasciarsi alle spalle la disfunzionalità e la marginalità di Rozzano, la disagiata periferia milanese che orbita a poca distanza dalla metropoli (i cui luoghi scandiscono i capitoli del libro). Una volta giunto a Milano, però, si renderà conto che, come spesso accade, non basta cambiare posto per trovare sé stessi, e che non c’è passaggio alla vita adulta se non attraverso la perdita: del tempo, dell’identità conosciuta, dell’amore per sempre.
Addio alle armi di Ernest Hemingway
Uno dei capolavori della letteratura angloamericana del Novecento, Addio alle armi (Mondadori, 1946) narra la storia di Frederic Henry – ispirata alle esperienze vissute dallo scrittore sul fronte del Piave durante la Grande guerra –, sottotenente in servizio come conducente di ambulanze sul fronte italiano durante la Prima guerra mondiale. Ferito in uno scontro, Henry viene ricoverato all’ospedale Maggiore di Milano dove riceverà le cure dell’infermiera inglese Catherine Barkley con la quale intreccerà un’intensa e tragica storia d’amore.
Un’educazione milanese di Alberto Rollo
Milano è la protagonista assoluta di Un’educazione milanese (Manni, 2016), il romanzo autobiografico di Alberto Rollo finalista al premio Strega 2017. In una ricognizione che parte dagli anni Cinquanta e arriva agli anni più recenti, l’autore traccia una mappa sentimentale di Milano: il dopoguerra proletario, i fermenti politici e culturali degli anni Settanta, fino alla metropoli iper industrializzata dei lustrini, della moda e degli archistar.
Il giorno mangia la notte di Silvia Bottani
Milano è una realtà urbana complessa e discontinua. Nel suo Il giorno mangia la notte (Sem, 2020) Silvia Bottani dà conto delle tensioni, dei conflitti e delle disuguaglianze che vivono all’interno e intorno alla città lombarda. I protagonisti del romanzo sono Naima, italiana di seconda generazione, insegnante di sostegno e appassionata di kick boxing; Stefano, giovane avvocato neofascista e Giorgio, padre di Stefano ed ex pubblicitario, alle prese con i suoi fallimenti e le sue dipendenze: tre vite molto diverse che le circostanze porteranno a intrecciarsi in una torrida estate milanese.
Una donna e altri animali di Brunella Gasperini
Brunella Gasperini è stata una giornalista e scrittrice milanese. Sulla rivista «Annabella» ha tenuto per tanti anni la rubrica Ditelo a Brunella, nella quale con tono franco e ironico discuteva con i suoi lettori di temi impervi: il ruolo della donna, la famiglia, il divorzio, l’aborto. Una donna e altri animali (Rizzoli, 1978) è il racconto autobiografico di una vita intera racchiusa nell’abitazione milanese dell’autrice: la famiglia, le persone di passaggio, gli animali – cani, gatti, uccelli – che popolano la casa, e su tutto Milano, una città stravolta dai cambiamenti che hanno segnato la Storia del Novecento. La scrittura, sorretta dal peculiare tono ironico di Gasperini, è punteggiata da note malinconiche.
Uomini e no di Elio Vittorini
Uomini e no (Bompiani, 1945), il romanzo in cui Elio Vittorini esprime con maggiore forza il proprio antifascimo, è ambientato nella Milano occupata dai tedeschi alla fine della Seconda guerra mondiale. Si tratta della prima opera in prosa a parlare della Resistenza italiana. Seguendo le vicende del partigiano Enne 2, l’autore riflette sul significato profondo della lotta di liberazione da una dittatura che è tanto politica, quanto sociale e psicologica.
La vita agra di Luciano Bianciardi
Quando nel 1962 venne pubblicato da Rizzoli, La vita agra di Luciano Bianciardi riscosse subito un grande successo di pubblico e critica. Ampiamente autobiografico, il romanzo racconta del trasferimento del protagonista dalla provincia a Milano, con l’intento di vendicare la morte di alcuni minatori in un incidente causato dalla mancanza di sicurezza sul lavoro. Si tratta di una riflessione – irrequieta tanto quanto il protagonista che rimane in bilico tra l’istinto di far saltare in aria il sistema e il desiderio di esserne integrato – sulle effettive implicazioni del boom economico sulla società italiana.
L’Adalgisa. Disegni milanesi di Carlo Emilio Gadda
Protagonista di questa raccolta di racconti (Le Monnier, 1944) è la città di Milano, che Gadda, come fosse un miniaturista, ritrae, con la sua inconfondibile scrittura caustica e mimetica, in ogni aspetto: dalla storia sociale all’accento. Quella che emerge è una Milano «totale», alla quale lo scrittore riconosce un’affettuosità rigogliosa, una velocità febbrile, ipocrisie e borie.
Poema a fumetti di Dino Buzzati
Ambientato nella Milano degli anni Sessanta, Poema a fumetti (Mondadori, 1969) di Dino Buzzati può essere considerato uno dei primi graphic novel pubblicati in Italia. Si tratta di un’opera sperimentale dove il mito di Orfeo ed Euridice è reinterpretato in chiave moderna. I temi trattati sono quelli cari a Buzzati: eros, destino, vita e morte.
Milano, «The Passenger»
Una città sfuggente e indefinibile, una città la cui anima rispecchia gli occhi di chi la guarda: questo è il ritratto di Milano che emerge dal volume monografico del magazine «The Passenger» intitolato al capoluogo lombardo (Iperborea, 2022). Il libro-rivista si presenta come una raccolta di inchieste e reportage, e questo numero in particolare contiene interventi di autori diversi che hanno scelto di occuparsi di un tema specifico: tra gli altri citiamo Paolo Cognetti, che riflette su geografia urbana e geografia sociale, e Nadeesha Uyangoda che analizza le enclave etniche ed economiche dentro il tessuto metropolitano. Il volume è inoltre arricchito da un progetto fotografico e da una playlist d’autore.
A cura di Vincenza Lucà
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Mi permetto di segnalare il primo “dopobomba” meneghino: H come Milano Condividi di Emilio De’ Rossignoli.