Noir, giallo e thriller: storia e differenze di tre generi letterari simili
Giallo, noir e thriller: cosa sono? Perché vengono confusi? In cosa differiscono? Proviamo a dare una risposta a queste domande attraverso una breve descrizione dei tre generi letterari, spesso considerati intercambiabili, dati i numerosi aspetti che li accomunano. Di certo, quell’atmosfera di mistero e tensione è una peculiarità condivisa: il lettore è condotto in una realtà cupa ma travolgente, fino alla risoluzione dell’evento al centro della narrazione. Ma andiamo per ordine.
Il genere giallo: storia, caratteristiche e romanzi
Il giallo nasce nel Diciannovesimo secolo ma si sviluppa nel Ventesimo; ne esistono molti sottogeneri, tra cui poliziesco, spionaggio ma anche noir e thriller. La parola «giallo» viene usata solo in Italia; la sua applicazione è legata alla storica collana Il Giallo Mondadori del 1929. Maestra indiscussa del genere è Agatha Christie, creatrice di personaggi come Hercule Poirot e Miss Marple, ispirati alla figura di Sherlock Holmes di Conan Doyle. In genere il romanzo giallo parte da un mistero da risolvere – delitto, suicidio, scomparsa, etc. – e ruota attorno a personaggi fissi: vittima, colpevole e investigatore. La struttura è perlopiù rigida, dal momento che il colpevole è sovente una persona disturbata a livello psicologico, la vittima una persona buona e onesta e l’investigatore un uomo di mezza età molto bravo a risolvere il caso, che si conclude con il trionfo della giustizia.
Il genere poliziesco: storia, caratteristiche e romanzi
Esponente del genere poliziesco è George Simenon, autore belga, inventore del personaggio del commissario Maigret. Nella storia del macro-genere del giallo, lo scrittore rompe i canoni fissi del giallo inglese, che si concentra sul «chi è stato» e racconta i cosiddetti delitti perfetti: Simenon, al contrario, sottolinea le varie concatenazioni degli eventi che hanno portato allo svolgimento del delitto o del crimine. La produzione di Simenon è vastissima e ruota principalmente attorno alla figura del già citato commissario Maigret, le cui investigazioni hanno a che fare con i drammi non solo dal punto di vista della vittima ma anche del colpevole, umanizzando, pertanto, una figura solitamente demonizzata.
Il genere noir: storia, caratteristiche e romanzi
Variante del poliziesco è il noir, genere che nasce negli Stati Uniti negli anni Venti: protagonista è la vittima o il sospettato che ha quasi sempre una vena autodistruttiva. Il termine deriva dal francese roman noir, inizialmente usato in riferimento ai romanzi gotici, ma che col tempo ha assunto un significato che corrisponde a quello attuale. Al centro vi è la profonda analisi psicologica e sociale del protagonista fatta spesso dalla figura del detective privato, personaggio nuovo rispetto al poliziesco. Ecco, dunque, le peculiarità del sottogenere noir: l’introspezione dei colpevoli, degli ultimi, degli emarginati, verso i quali il lettore prova, inevitabilmente, una naturale empatia.
Oggi, si fa una distinzione tra noir metropolitano e noir mediterraneo. Il primo ha come ambientazione una città o una metropoli poste al centro della narrazione al fine di trattare i temi della violenza, della criminalità, del degrado. Uno dei maggiori esponenti del noir è Ed McBain, autore di Il seme della violenza e sceneggiatore del film diretto da Hitchcock Gli uccelli. Il noir mediterraneo, come indica il nome stesso, si riferisce a opere ambientate nei Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo. Proprio quest’ultimo è tra gli elementi chiave delle storie appartenenti al genere. Uno dei maggiori esponenti del noir mediterraneo è un italiano di fama internazionale: Andrea Camilleri, scrittore siciliano, dedicatosi tutta una vita alla saga di Il commissario Montalbano, all’interno della quale troviamo vari elementi tipici del genere, come l’umorismo, l’anti-eroicità dei personaggi, la critica sociale e il senso di rimpianto. Unica eccezione è il linguaggio usato, assolutamente sui generis, poiché Camilleri inventa una lingua molto simile al siciliano, i cui termini denotano un particolare oggetto o una specifica sensazione che solo nella saga di Montalbano riusciamo a riconoscere del tutto. La storia viene adattata anche per la nota serie televisiva che gode di grande successo.
Il genere thriller: storia, caratteristiche e romanzi
Il thriller, invece, provoca nel lettore o nello spettatore una particolare tensione emotiva, che sfocia in ansia, angoscia o eccitazione, d’altra parte il nome stesso lo indica: thrill, in inglese, vuol dire rabbrividire. È un genere che trova le sue origini negli Stati Uniti, Paese in cui tuttora riscuote maggior successo. Quali sono le differenze rispetto al giallo e al noir? Certamente, vi sono tecniche narrative particolari finalizzate a creare quella suspense di cui abbiamo parlato, tra le tante, si fa ricorso alla mescolanza di intrecci, a personaggi che operano nell’ombra e al cliffhanger, un’interruzione brusca a un colpo di scena o a un momento clou della narrazione. Inoltre, il thriller si focalizza sulle motivazioni per le quali il crimine in questione è stato commesso e, per spiegarle, si alternano brevi fasi di calma a fasi concitate; i personaggi rappresentati, poi, sono persone normali solitamente non abituate al pericolo.
Esistono vari sottogeneri del thriller: tecnologico, legale, fantascientifico, di spionaggio. Uno dei più noti è quello psicologico in cui la sfera psichica dei personaggi ha maggior rilievo rispetto all’azione, risale, per esempio, ai primi anni del Duemila il romanzo thriller psicologico L’isola della paura di Dennis Lehane, di ispirazione per il film Shutter Island diretto da Martin Scorsese e interpretato da Leonardo DiCaprio. Protagonista è l’agente federale Teddy Daniels che viene inviato sull’isola di Shutter, al largo di Boston, dove si trova l’Ashecliffe Hospital, destinato alla detenzione e alla cura dei criminali psicopatici, su cui vengono fatti esperimenti inquietanti. Un altro best seller del genere thriller psicologico è il romanzo d’esordio di Paula Hawkins, La ragazza del treno, un caso editoriale che ha venduto in poco tempo quasi venti milioni di copie nel mondo. Colpi di scena, clima di tensione, misteri irrisolti si mescolano ai temi della salute mentale e dell’abuso di alcol fino a una risoluzione del tutto inaspettata.
A cura di Giusi Chiofalo