Cosa succede se si decide di perdere il controllo? “Tutte le giostre che ho chiamato casa” è il romanzo d’esordio di Michela La Grotteria

 Cosa succede se si decide di perdere il controllo? “Tutte le giostre che ho chiamato casa” è il romanzo d’esordio di Michela La Grotteria

Michela La Grotteria (già autrice di Rivista Blam!), con il suo romanzo d’esordio, Tutte le giostre che ho chiamato casa (Giulio Perrone editore, 2024), ci ricorda quanto sono precari gli stati d’animo del nostro essere, quanto mutano, e quanto il tempo possa aiutarci a comprendere la complessità dei nostri sentimenti. Ma non solo, ci ricorda anche che a volte distaccarsi da quelle che sono le regole che la società  ci impone, può aiutarci a capire chi siamo. 

«Ha senso se dico che è per quei tragitti che ora mi piacciono solo le transizioni, e mai gli arrivi? Le cose incomplete, frammentate?».

Tutte le giostre che ho chiamato casa di Michela La Grotteria: la trama del libro

Nadia a soli ventitré anni, ha già vissuto troppe vite. Dopo essersi trasferita in diverse città, decide di trascorrere un periodo a Parigi. Mentre completa gli studi universitari e lavora come giornalista per una rivista online, divide una stanza con Annette, una ragazza francese capace di portare disequilibrio nella vita della protagonista: Annette propone all’amica di vivere senza quella disciplina e quelle opinioni polarizzate che rischiano di omologarci con gli altri; senza mai forzare troppo una nuova e intima complicità aiuta Nadia a ricostruire la trama delle sue inquietudini, e dei suoi «irrisolti». Un piccolo e vivido quadro in cui si delinea il suo eterno fuggire, ricetta raramente risolutiva nell’affrontare i grandi dolori della vita. 

Chi è Michela La Grotteria, l’autrice di Tutte le giostre che ho chiamato casa

Michela La Grotteria è nata a Genova nel 1999, e si è laureata in Italianistica e Culture letterarie europee a Bologna, dove tutt’ora vive. Suoi racconti sono apparsi su «Altri Animali», «Bomarscé», «Grado Zero», «Rivista Blam!» e altre riviste. Lavora come interprete freelance e collabora con alcune testate culturali. Tutte le giostre che ho chiamato casa è il suo primo romanzo, con il quale ha vinto il premio Walter Mauro.

Consiglio letterario: perché leggere il libro di Michela La Grotteria

Tutte le giostre che ho chiamato casa è un esordio estremamente interessante per la profondità e la sensibilità con cui La Grotteria tratta le difficoltà delle incertezze giovanili. L’autrice nella sua prosa fluida mostra lo smarrimento e il malessere di non sentirsi mai all’altezza verso sé stessi e verso le convenzioni sociali. 

«Abbracciare l’instabilità poteva avere dei vantaggi, ma comportava il rischio della solitudine».

 

A cura di Caterina Incerti

Blam

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