I consigli di lettura di Chiara Gamberale: cosa leggere in autunno secondo l’autrice di “Dimmi di te”
Dimmi di te è l’ultimo romanzo di Chiara Gamberale, uscito per Einaudi a settembre. Dopo I fratelli Mezzaluna (Salani, 2023), un libro scritto anche per i bambini, la scrittrice romana nel 2024 torna con una storia che racconta il tentativo di fare pace con la persona che siamo diventati. Il successo in radio, gli oltre quindici romanzi (qualcuno diventato anche film come Dieci minuti, disponibile su Netflix, per la regia di Maria Sole Tognazzi), la scuola CreaVità di cui abbiamo parlato qui, sono solo alcuni dei progetti di Chiara Gamberale. E proprio a lei abbiamo chiesto di consigliarci tre libri da leggere in questo autunno.
I consigli di lettura di Chiara Gamberale
Liberata di Domenico Dara
«In questi ultimi mesi mi ha innamorato, di nuovo – sempre mi innamora, devo dire – Domenico Dara, che io credo sia proprio il García Márquez italiano, con Liberata, il suo ultimo romanzo che ha pubblicato per Feltrinelli».
Trama: Liberata Macrì è una dattilografa con la passione per i fotoromanzi che ama collezionare, soprattutto se il protagonista è l’attore Franco Gasparri, il suo segreto amore platonico. Non è propensa alle relazioni umane e quella che intrattiene senza pretese è con Giuditta, la sua amica. Quando, però, conosce Luvio, l’operaio dell’officina del padre, tutto cambia: Liberata si ricrede sui rapporti umani, ma lo fa con l’immaginazione dei fotoromanzi. Si sente adesso lei la protagonista di un amore impossibile tra finzione e realtà. Nella Storia che scorre tra episodi di terrore e tentativi di emancipazione, anche Liberata si evolverà e si trasformerà in qualcosa che né lei né il mondo attorno hanno mai conosciuto.
Pubblicato da Feltrinelli nell’agosto 2024
Ex-Wife di Ursula Parrot
«Romanzo di straordinaria potenza, edito da Gramma (Fetrinelli). Sia quando scrivo che quando leggo, sono sempre interessata alle alchimie umane, a quello che ci si può togliere, ci si può dare nel momento in cui si incontrano. E quest’uomo e questa donna che si sono incontrati, e questa donna che rimane sola… Sono veramente strepitosi».
Trama: Il posto è Manhattan. L’epoca è quella degli anni Venti. I protagonisti sono due: Patricia e Peter, che si incontrano in una società che balla al ritmo del jazz e beve whisky negli speakeasy contro ogni divieto imposto e con la voglia matta di condurre una vita fuori dalle righe. Peter e Patricia si incontrano, si riconoscono, si innamorano e si sposano. Quando le opportunità per i due superano il limite del benessere, quando Peter ottiene un aumento di stipendio e Patricia si emancipa diventando copywriter, è proprio lei a cadere nel buco oscuro dell’«avventura di una notte». Scoperto l’inganno Peter la lascia. Sola. E Patricia diventa una ex moglie, una ex wife che cerca di ricominciare in un’epoca senza perdono per una donna che ha commesso quel peccato.
Pubblicato da Gramma Feltrinelli nell’ottobre 2024
Il teatro di Sabbath di Philip Roth
«Consiglierei un Philip Roth, che non fa mai male. Io avverto la sua mancanza tutti i secondi, anche dopo queste ultime elezioni. Penso costantemente, proprio mi ritrovo a pensare: ma cosa avrebbe pensato, cosa avrebbe sentito, cosa avrebbe visto lui e cosa ci avrebbe consentito di vedere. E quindi, uno a caso? Direi Il teatro di Sabbath».
Trama: Come fa a essere eroe un burattinaio vecchio «piccolo, tarchiato, con la barba bianca e le dita deformate dall’artrite»? Può esserlo se il suo nome è Mickey Sabbath e, in barba a ogni malattia, a sessantaquattro anni va a letto con una donna slava che tradisce e fonda un teatro, quello degli Innocenti che è al centro delle chiacchiere di chi gli vuole male ed è invidioso di lui. L’antieroe di Philip Roth è stato concepito nel 1995 diventando protagonista di un libro che ha vinto anche il National Book Award nel 1995, e ripubblicato da Einaudi nel 2015.
A cura di Antonella Dilorenzo e Chiara Gamberale