Cinquina finalisti Premio Strega 2020 (che quest’anno è una sestina) e vincitore Premio Strega Giovani 2020

 Cinquina finalisti Premio Strega 2020 (che quest’anno è una sestina) e vincitore Premio Strega Giovani 2020

Ci siamo! Abbiamo atteso mesi, noi di Rivista Blam abbiamo recensito tutti e dodici i libri candidati, ma adesso ecco la cinquina ufficiale dei finalisti del Premio Strega 2020 che concorrono ufficialmente per il premio. Il vincitore sarà eletto il prossimo 2 luglio.

La cinquina ufficiale del Premio Strega 2020 (che quest’anno è una sestina)

La misura del tempo – Gianrico Carofiglio – Einaudi

Ragazzo italiano – Gian Arturo Ferrari – Feltrinelli

Tutto chiede salvezza – Daniele Mencarelli – Mondadori

Almarina – Valeria Parrella – Einaudi

Il colibrì – Sandro Veronesi – La Nave di Teseo

Febbre – Jonathan Bazzi – Fandango Libri

Non accadeva dal 1999 ma quest’anno i finalisti del Premio Strega sono sei e non cinque: Il colibrì di Sandro Veronesi, Almarina di Valeria Parrella, La misura del tempo di Gianrico Carofiglio, Ragazzo italiano di Gian Arturo Ferrari, Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli e Febbre di Jonathan Bazzi. Quest’ultimo, classificatosi settimo in base ai voti, avrà accesso alla finale perché, in base all’articolo 7 del regolamento del premio, fra i finalisti deve essere presente almeno un libro pubblicato da un piccolo e medio editore. Fandango Editore ha piazzato così, fra i finalisti, il fortunato esordio letterario del giovane Jonathan Bazzi.

E per la prima volta, nella decennale e gloriosa storia del Premio Strega, la proclamazione dei finalisti è avvenuta nel corso di una cerimonia senza pubblico. Loredana Lipperini, chiamata a presentare la serata, lo ha ricordato sin da subito collegandosi dalla Sala del Tempio di Adriano di Roma alla presenza dei 12 scrittori selezionati (tutti presenti tranne Remo Rapino, rappresentato dall’editore). Altra novità dell’edizione 2020 è stata la proclamazione, insieme alla cinquina/sestina, del vincitore della VII Edizione del Premio Strega Giovani, assegnato a Daniele Mencarelli per il suo romanzo Tutto chiede salvezza.

Presenti in sala, oltre ai 12 finalisti, anche gli scrutatori e il presidente della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi che ha annunciato che la finale si terrà, come da tradizione iniziata nel lontano 1953, al Museo Etrusco di Villa Giulia il 2 luglio: una serata che si preannuncia molto meno affollata e mondana degli anni scorsi ma che sarà trasmessa in diretta Rai.

Fra un parziale e l’altro (che ha indicato i voti delle varie categorie che compongono la variegata giuria del Premio Strega), Loredana Lipperini ha intervistato i 12 finalisti di questa edizione condotta a cavallo della tradizione del più celebre premio italiano e della novità, rappresentata non solo dalla straordinaria situazione dettata dalla pandemia ma anche dalle nuove tecnologie sempre più prepotentemente presenti. Mai come quest’anno il Premio Strega ha infatti avuto una forte eco mediatica anche e soprattutto sul web e sui social network: book influencer e semplici lettori si sono scatenati in una ridda di recensioni e pronostici che hanno creato una forte suspense nelle settimane precedenti e hanno seguito in diretta la proclamazione dei vincitori sul sito di Rai Cultura.

Il vincitore del Premio Strega Giovani 2020

Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli si è aggiudicato il Premio Strega Giovani 2020, giunto alla sua settima edizione. Il libro, pubblicato da Mondadori, si è posizionato sul gradino più alto del podio. La giuria, costituita da cinquecento ragazzi provenienti da scuole secondarie superiori con sede in Italia e all’estero, ha dapprima decretato i tre finalisti annunciati da Loredana Lipperini: Jonathan Bazzi, Gianrico Carofiglio e, appunto, Daniele Mencarelli. È stato poi il Presidente della Camera Roberto Fico, in un collegamento via Skype che ha dato non pochi problemi, ad annunciare il nome del vincitore.

Molto emozionato Daniele Mencarelli, autore di un libro che ha saputo raccontare con grande sensibilità il TSO a cui è costretto il protagonista, chiuso per sette giorni nel reparto psichiatrico di un ospedale della provincia laziale nella torrida estate del 1994.

Il premio, che lo scorso anno era stato assegnato a Fedeltà di Marco Missiroli, ha visto quest’anno i ragazzi della giuria collegarsi con i 12 scrittori finalisti in modalità telematica: gli studenti hanno avuto modo di conoscere così gli autori e i loro testi, decretando il vincitore e redigendo le loro recensioni. La migliore, quella scritta da Claudia Teti del liceo Mamiani di Roma, è stata premiata con una borsa di studio.

 

 

Blam

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