Biografie di donne: i più bei libri da leggere
L’8 marzo si celebra ogni anno la Giornata internazionale della donna. Mettendo da parte per un momento le mimose, in questo articolo Rivista Blam! vi consiglia 8 (+4) biografie dedicate ad alcune tra le più importanti personalità femminili della cultura, della letteratura, dell’arte e della scienza, con una particolarità: la maggior parte di queste sono state scritte da altrettante donne – ricercatrici, saggiste e giornaliste –, che hanno deciso di raccontare storie di vita eccezionali e, spesso, coraggiosissime.
Biografie di donne: i libri da leggere. La lista
Lisa Morpurgo: la signora delle stelle di Melissa Panarello
Lisa Morpurgo è stata una tra le più grandi astrologhe italiane di tutti i tempi. Traduttrice, scrittrice di romanzi e saggi, sempre in bilico tra osservazione razionale del mondo e interpretazione astrologica dei misteri universali, ha espresso a pieno lo spirito incerto del secolo breve. Attraverso la lettura del tema natale di alcune tra le personalità più celebri del suo tempo – come Gabriel García Márquez, Eugenio Montale e Dino Buzzati –, Morpurgo ha provato a sottrarre l’astrologia al campo del numinoso e dell’irrazionale, facendone uno strumento di decodifica del reale. L’autrice di questa biografia è Melissa Panarello, a sua volta scrittrice e astrologa, che, nel libro, ricostruisce la vita di Morpurgo e il suo percorso divergente nella scienza e nell’astrologia. Il volume fa parte, inoltre, della collana Mosche d’oro, curata da Nadia Terranova, Giulia Caminito e Viola Lo Moro per Giulio Perrone editore, e interamente dedicata a scrittrici che raccontano le vite di grandi intellettuali, artiste, poete e musiciste, in una chiave moderna e personale.
Frida. Una biografia di Frida Kahlo di Hayden Herrera
Scritta da Hayden Herrera, massima esperta vivente sul tema, Frida (Neri Pozza, 2016) è una delle biografie più accurate e appassionanti dedicate alla vita e alla carriera artistica della pittrice messicana Frida Kahlo. Il libro svela i lati controversi della sua natura e della sua poetica e cerca anche di spiegare per quale motivo la pittrice sia diventata in pochi decenni un’icona pop quasi senza precedenti, tanto da essere riprodotta anche oggi – forse fin troppo spesso – su magliette, poster e oggetti di ogni genere. Da questo volume, pubblicato per la prima volta in lingua originale nel 1983, è stato inoltre tratto il film biografico diretto da Julie Taymor e uscito nelle sale nel 2002, con Salma Hayek nei panni di Frida.
Elisabetta II 1926-2022. L’ultima grande regina di Enrico Franceschini
Questa biografia di Elisabetta II (Mondadori, 2022) scritta da Enrico Franceschini, giornalista che per vent’anni ha seguito da vicino la vita della regina come corrispondente londinese del quotidiano «la Repubblica», offre un ritratto intimo di una sovrana tanto schiva quanto carismatica: nella sua lunga vita Elisabetta II, a parte rari interventi pubblici, non ha mai concesso interviste. La sua vera personalità appare tuttora avvolta nel mistero, così come opachi restano i suoi rapporti con gli altri membri della famiglia reale. All’interno del libro, Franceschini ne ripercorre la biografia fino agli ultimi istanti, provando a frugare nell’anima della donna che ha regnato per tre generazioni.
Il processo di condanna di Giovanna d’Arco a cura di Teresa Cremisi
Il volume è una versione aggiornata e rivista dell’omonimo libro pubblicato per la prima volta nel 2000 da Se, e riproposto dall’editore Marsilio (2022) con la curatela di Teresa Cremisi, scrittrice, editrice di lungo corso e oggi presidente di Adelphi. Si tratta di un testo affascinante che – attraverso i documenti del processo, le testimonianze, le lettere e le carte coeve – disegna un ritratto realistico della giovane guerriera francese – che qui non appare immaginata, ma viva nelle sue paure, nella sua forza e nelle sue azioni eterodosse –, e restituisce il senso di un femminile ingombrante e non stereotipato.
Lidia Poët. La prima avvocata di Ilaria Iannuzzi e Pasquale Tammaro
Si tratta della biografia completa e documentata della vita di Lidia Poёt, la prima avvocata italiana, soggetto anche della recente serie tv Netflix interpretata da Matilda De Angelis. Il libro, uscito nel 2022 per l’editore Le Lucerne, traccia il tortuoso, e vano, percorso legale intrapreso dalla giovane torinese per essere ammessa ufficialmente all’esercizio della professione forense. Nel ritratto di una donna che ha aperto alle altre la strada di un mondo esclusivamente maschile emerge anche la fotografia d’insieme di una stagione effervescente del Regno d’Italia, tra conservazione e pionierismo. Il volume include inoltre le carte dell’epoca, gli atti e le sentenze dei giudizi relativi al «caso Poёt» ed estratti della tesi di laurea dell’aspirante avvocata.
Artemisia di Nathalie Ferlut e Tamia Baudouin
Artemisia (Coconino Press, 2018) è un breve ma densissimo fumetto biografico dedicato alla vita e alla carriera artistica della pittrice Artemisia Gentileschi, vissuta nella Roma papalina del Seicento e prima donna a essere ammessa alla prestigiosa accademia delle Arti del disegno di Firenze. Legatissima al padre Orazio, anche lui pittore, Artemisia Gentileschi è una delle pochissime artiste ad affermarsi nell’Italia dell’epoca, guadagnandosi incarichi prestigiosi in tutta la penisola. Vittima di stupro, Artemisia riuscì ad avere ragione del suo aggressore – quell’Agostino Tassi cui il padre l’aveva affidata perché le desse lezioni di pittura – ottenendone la condanna nel processo.
Sylvia Plath di Linda Wagner-Martin
Pubblicato in italiano dalla casa editrice Castelvecchi nel 2013, questa biografia è stata scritta dalla studiosa e giornalista Linda Wagner-Martin, la prima ad avere avuto accesso completo a tutta la documentazione – corrispondenza privata, diari e manoscritti – della giovane scrittrice e poeta Sylvia Plath, morta suicida nel 1963 dopo una vita particolarmente tormentata. Artista di grandissimo valore – considerata una delle personalità più rilevanti del Novecento e vincitrice di un premio Pulitzer post mortem – Plath ha sempre vissuto una vita molto appartata. Con questa preziosa biografia Wagner-Martin cerca di illuminare gli angoli bui di un’esistenza silenziosa e tragica: l’infanzia, la carriera artistica e il rapporto con il talento, gli amori e la grave depressione che la afflisse per tutta la vita.
Bang Bang Mussolini. L’amicizia immaginata tra Lucia Joyce e Violet Gibson di Anna Vaught
In uscita il 9 marzo nelle librerie italiane per 8tto edizioni, Bang Bang Mussolini, dell’autrice anglo-gallese Anna Vaught, è un intenso romanzo biografico che intreccia la storia di lady Violet Gibson, teosofa steineriana e pacifista, rinchiusa in un manicomio per aver attentato alla vita di Mussolini nel 1926, e quella di Lucia Joyce, figlia del famoso scrittore e ballerina di grande fama che, dopo una carriera di breve durata nel mondo dello spettacolo, inizierà a manifestare i sintomi della malattia mentale che l’accompagnerà per tutta la vita. Internata e costretta a spostarsi continuamente da un ospedale psichiatrico all’altro, la memoria di Lucia Joyce verrà definitivamente obliterata dal nipote, che negli anni Ottanta del Novecento cancellerà tutti i documenti riguardanti la vita della zia. In questo libro Vaught restituisce un’identità non solo a Gibson e Joyce, ma anche a tutte coloro che nel corso dei secoli hanno subito lo stesso destino: giudicate pazze, malate o isteriche, e per questo internate, la loro esistenza è stata cancellata dalla memoria pubblica.
Autobiografie scritte da donne: 4 libri da leggere
Vestiti Musica Ragazzi di Viv Albertine
Il libro è in uscita il 21 marzo per Blackie Edizioni, ed è stato considerato dal «The Guardian» «una delle migliori autobiografie mai scritte». Vestiti Musica Ragazzi è l’autobiografia di Viv Albertine, musicista, filmmaker e scrittrice, che qui ripercorre la sua vita focalizzandosi sul senso della sua esperienza musicale. Albertine ha infatti militato nella band tutta al femminile The Slits, che riscosse un breve ma intenso successo negli anni Ottanta e il cui ruolo fondamentale nella canonizzazione del genere punk è stato riconosciuto solo in tempi recenti. Albertine segue da vicino gli anni d’oro del gruppo, descrive il senso di profonda libertà e la vertigine rivoluzionaria travestita di eccessi che ha contrassegnato quegli anni decisivi per il ribaltamento dei paradigmi femminili; e poi ancora riflette sulla sua vita al di là del punk: il divorzio, la malattia e il desiderio di rimettersi a fare musica. L’autrice racconta con onestà la sua femminilità fuori dagli schemi, mentre usa la scrittura per fare i conti con il passato, una volta calato il sipario.
Elogio dell’imperfezione di Rita Levi-Montalcini
Edito per la prima volta nel 1987, Elogio dell’imperfezione (Baldini&Castoldi) è l’autoritratto di una delle più importanti personalità scientifiche dello scorso secolo a livello mondiale: Rita Levi-Montalcini. La scienziata, morta nel 2012, per l’importanza delle sue scoperte in ambito neurologico è stata insignita nel 1986 del premio Nobel per la Medicina. In questa autobiografia Levi-Montalcini racconta in prima persona la sua vita di ricerca tesa sul filo dell’errore, stretta tra le ansie di due conflitti mondiali, soffocata dalle leggi razziali e alle prese con la difficoltà di affermarsi e guadagnare credibilità in un ambito, quello scientifico e medico, nel quale le donne sono da sempre fortemente discriminate.
Becoming. La mia storia di Michelle Obama
Becoming (Garzanti, 2018) è l’autobiografia di Michelle Obama, che in questo libro – diventato negli anni un testo di culto – si racconta, ripercorrendo la sua vita: dall’infanzia in un’America intrisa di razzismo all’adolescenza e agli studi in Legge; dalla carriera di avvocata al matrimonio con il primo presidente nero degli Stati Uniti. Obama si racconta rinunciando al filtro dell’immagine pubblica, e indugiando sulle numerose difficoltà, i dolori e le decisioni difficilissime – come quella di accettare l’ingombrante carriera politica del marito – in un memoir autentico che disvela le molte anime del suo Paese, a un passo dall’avvio della stagione trumpista.
Attraversare i muri. Un’autobiografia di Marina Abramović e James Kaplan
Attraversare i muri (Bompiani, 2016) è l’autobiografia della performer Marina Abramović scritta in collaborazione con il giornalista e scrittore James Kaplan. All’interno di questo memoir l’artista – mimando la celebre performance The Artist Is Present nella quale invitava il pubblico a prendere posto su una sedia di fronte a lei per un faccia a faccia ravvicinato – si mette di fronte alla sua esistenza cruda: dall’infanzia in Jugoslavia, al rapporto travagliato con i genitori, a un amore per l’arte vissuta sempre come domanda, alla carriera artistica, che ha avuto come perno per moltissimi anni la relazione professionale e personale con il performer Ulay. Il libro è come un corpo nudo, a volte spezzato, ma reso sempre vitale dall’intelligente ironia della più grande conceptual artist contemporanea.
A cura di Alessia Cito