Blam

La precipitata: un racconto di Giovanna Ruffatto

Mira l’aveva incontrata nel letto 33 del reparto donne di ortopedia. Quel pomeriggio era arrivata in ospedale in ritardo, e la collega le aveva dato una consegna veloce. Solo quando l’aveva vista, si era ricordata che l’altra avesse detto: «La 33 è una precipitata».Leggi tutto

Ritorno alla terra (piatta): un racconto di Diego Tonini

Ampelio Brusadin non aveva mai sentito parlare di quella storia della Terra piatta. Nemmeno di quella sferica, o a forma di ciambella, lui era un uomo pratico che misurava la terra in base al tempo necessario per ararla col suo trattore; per lui era piatta in pianura e sbiega in montagna, e tanto bastava.Leggi tutto

Razzo spaziale: un racconto di Nicole Vian

Un aspetto importante era quello della distanza. L’importante era, credo, essere quel qualcuno capace, non tanto di fare, quanto di esserci. Anche se distanti, ovviamente. Essere lì con lui e per lui. Una specie di compartecipazione ai suoi pensieri, alle sue azioni, alla confusione inscindibile dalla sua formazione.Leggi tutto

Il racconto del mercoledì: Il tatuaggio di Mimma Rapicano

E mentre l’estate finiva e Marie moriva di parto, il mondo se ne stava con il naso all’insù per la prima eclissi di luna del nuovo secolo. Paul era disperato e per giorni non volle vedere Rose, sua figlia. Ma quando la guardò per la prima volta il tormento si fece più sopportabile. Passarono gli […]Leggi tutto