Libri in uscita a novembre 2023: novità e consigli letterari
In questa rassegna di novembre vi segnaliamo storie dai luoghi più disparati; vi condurremo in un’Africa futuristica e in un’altra del passato prossimo. Approderemo poi in Corea del Sud, nelle esistenze di personaggi grotteschi e multiformi, non prima di esserci immersi nel labirinto incantato delle Mille e una notte. Faremo un salto nell’altra parte del mondo, a costeggiare la Storia più recente del Brasile, fin su, negli Stati Uniti. Qui seguiremo le vicende di un critico cinematografico eccellente ma poco amato. Andremo in Europa, tra i resti di una guerra dimenticata, ma anche in Italia, tra artisti squattrinati e omicidi da risolvere. Visiteremo infine anche luoghi immateriali, luoghi dell’anima e dell’oltre vita, del lutto e della solitudine.
Buona lettura!
Libri in uscita a novembre 2023: la lista
Triangulum di Masande Ntshanga
È il 2040 quando l’Agenzia spaziale sudafricana riceve un misterioso pacco. All’interno: un libro di memorie e una serie di registrazioni digitali di una mittente sconosciuta. Il contenuto dei messaggi è chiaro: il mondo finirà entro dieci anni. Le memorie iniziano dall’adolescenza della narratrice, alle prese con visioni improvvise di una «macchina» fluttuante e un padre malato mai ripreso dal dolore per la morte della moglie. Quando tre ragazze del posto scompaiono nel giorno del compleanno di sua madre, la narratrice si convince che «la macchina» c’entri qualcosa e che anche sua madre sia stata rapita. Triangulum è il primo libro della nuova collana Pidgin intitolata «Mangrovie», incentrata sulla ricerca di voci potenti e scritture originali del continente africano e di regioni del mondo poco rappresentate nell’editoria italiana.
Traduzione di Stefano Pirone.
In libreria dal 7 novembre per Pidgin.
La distanza di Ivan Vladislavić
Due sono le voci che si alternano in questa storia: quella di Joe, fratello minore, amante di boxe e lettura, e quella di Branko, fratello maggiore, appassionato di ciclismo e cinema. L’infanzia di entrambi si svolge nella Pretoria degli anni Settanta, in cui una famiglia piccoloborghese riesce ad acquistare casa nella periferia residenziale. Tra i nuovi elettrodomestici e le automobili, manca però il televisore, che ancora non è arrivato in Sudafrica. La fonte d’informazione principale, quindi, sono i giornali, oppure la radio. La distanza si prefigura perciò come una cronistoria dell’evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dai giornali fino all’arrivo della tv per finire al digitale.
Traduzione di Carmen Concilio.
In libreria dal 10 novembre per Utopia.
Whale di Cheon Myeong-Kwan
Corea del Sud. Una donna vende sua figlia a un apicoltore di passaggio per due vasetti di miele. Una bambina di quindici chili nasce in pieno inverno ma viene chiamata «Ragazza della primavera». Una tempesta distrugge il tetto di un ristorante fatiscente e scoperchia una fortuna nascosta. Un cinema a forma di balena custodisce i sogni di tutta una famiglia. Geumbok, che ha inseguito un brivido indescrivibile sin da quando ha visto per la prima volta una cresta di balena nell’oceano; sua figlia Chunhui, che parla con gli elefanti e con nessun altro; e una donna in grado di controllare le api con un fischio. Whale di Myeong-Kwan è arrivato in finale all’International Booker 2023.
Traduzione di Rosanna De Iudicibus.
In libreria dall’8 novembre per Edizioni e/o.
Piccolo manuale illustrato per cercatori di font a cura di Officina Saggiatore
Times New Roman e Garamond, Calibri e Arial: come e perché si sceglie una font rispetto a un’altra? Come sono state create e qual è la loro storia culturale che si intreccia con i marchi, i loghi, le pubblicità iconiche e gli utilizzi più comuni? Un piccolo manuale, accompagnato dalle illustrazioni di Giacomo Agnello Modica, pieno di aneddoti, curiosità e informazioni per tutti i curiosi.
Illustrazioni di Giacomo Agnello Modica.
In libreria dal 21 novembre per il Saggiatore.
Cuore in esploso di Riccardo Romagnoli
Enrico è un artista di Vercelli trasferitosi nella Firenze degli anni Cinquanta. Qui crea sculture e dipinge come se fosse il giovane Rimbaud di Una stagione all’inferno. La sua è una quotidianità divisa tra i piaceri della creazione originale e una sessualità deflagrante. Enrico ha tutto per essere famoso, ricco e riconosciuto, eppure subisce, come i migliori artisti, un destino di perdita, disperazione, solitudine e oblio. A raccontare le vicende c’è poi un io narrante, che, come un cannocchiale capovolto che allontana allo stremo, si fa interprete della vita di Enrico, e ne è deus ex machina.
In libreria dal 14 novembre per A. Polidoro editore.
Gli ultimi giorni di Brian Evenson
Dopo aver subìto l’amputazione di una mano, Kline, agente sotto copertura, trascorre la quotidianità nel suo appartamento. Solitario e restio a qualsiasi tipo di contatto, un giorno riceve una telefonata. «È la fortuna che bussa» dicono due sconosciuti e gli offrono un’opportunità di lavoro davvero interessante. Ma, nonostante Kline non ne voglia sapere, i due sconosciuti insistono e in realtà non glielo stanno chiedendo, il loro è un ordine. Contro la sua volontà, Kline viene condotto al quartier generale della Confraternita della Mutilazione. Qui deve indagare su un omicidio avvenuto nella Confraternita. Mentre prova a districare la verità in mezzo a un groviglio di menzogne, minacce e inganni, scopre che la sua stessa sopravvivenza dipenderà da un atto di pura volontà ed emancipazione.
Traduzione di Orso Tosco.
In libreria dal 10 novembre per nottetempo.
NapoliTopor di Risulei
Padre e figlio hanno una grande passione: Roland Topor, tra i più importanti e meno conosciuti artisti al mondo, nonché multiforme e sfuggente alle definizioni univoche. Diversi anni più tardi, padre e figlio decidono di andare a Napoli per una vacanza-indagine alla ricerca delle ultime tracce del passaggio di Topor. È qui che conosceranno una Napoli nascosta e che ricorda ancora il passaggio dell’artista dalla risata da iena. Un po’ biografia immaginaria, un po’ omaggio artistico, un po’ diario di viaggio, NapoliTopor è un graphic novel che racconta una storia di legami e di chimere.
In libreria dal 3 novembre per add editore.
Cuori perduti. Storie di fantasmi di M.R. James
Un giovane orfano sta leggendo il Crusoe quando si approssimano alla sua finestra due figure diafane. Sono due ragazzini laceri ed emaciati, con uno squarcio nero e profondo sul petto: «cuori perduti» come lui, vittime di una follia disumana, custodiscono un passato che non si può dire e sono portavoce di un peccato che ritorna solo per rivendicare il suo pegno. A farne le spese sarà lo stesso padrone di casa che così caritatevolmente aveva deciso di ospitare il giovane. Lo ritroveremo senza vita sulla sedia del suo studio, la testa all’indietro, gli occhi di terrore e un urlo strozzato in gola.
Traduzione di Sara Bua e Matilde Piccinini.
In libreria dal 3 novembre per Racconti edizioni.
Brasile e nuvole. Trent’anni e più di incanto e disincanto di Bruno Barba
In questo libro Bruno Barba, docente di Antropologia all’università Genova, racconta il Brasile degli ultimi trent’anni, di un Paese appena uscito dagli anni di Bolsonaro. Da San Paolo a Bahia, passando per Rio, sulle tracce dei personaggi dei libri di Amado, tra candomblé e tradizioni, ma anche tra calcio e Carnevale, per raccontare la faccia più vera, disinvolta e anticonformista del Brasile.
In libreria dal 3 novembre per Milieu edizioni.
Anima. Vita e morte dell’anima da Lascaux al transumanesimo di Michel Onfray
L’anima è ciò che ci rende umani: è quanto sostiene il filosofo materialista Michel Onfray. In questo volume, Onfray intreccia la storia dell’anima all’evoluzione della nostra specie, avvalendosi di materiale storico, filosofico, antropologico, tecnologico. Un percorso che arriva fino al domani: fino a un mondo ridisegnato dall’intelligenza artificiale e dai progetti di impiantare la vita al di là della Terra, progetti che i governi del mondo stanno appaltando a Elon Musk; un passaggio dunque dall’anima immateriale a quella digitale.
Traduzione di Michele Zaffarano.
In libreria dal 3 novembre per Ponte alle Grazie.
Requiem di provincia di Davide Longo
Il dirigente di un gruppo industriale è in coma. Uno sconosciuto col passamontagna gli ha sparato in testa sul pianerottolo di casa. Storie come queste non se ne sentono nella tranquilla provincia piemontese. È il 1987, Corso Bramard è commissario di polizia e Vincenzo Arcadipane è il suo braccio destro: un salto indietro nel tempo, all’origine di tutto ciò che ha reso unici e indimenticabili questi personaggi.
In libreria dal 7 novembre per Einaudi.
Bestiario di Marco Simonelli
In Bestiario di Marco Simonelli gli animali giocano a travestirsi fino ad assomigliare agli esseri umani. Una carrellata di ibridi, uno studio sulle dinamiche sociali (e sul loro fallimento) nel rispetto (nel tradimento) dei bestiari medioevali: in versi rigorosi e feroci, con un’attenzione laica e profana alla realtà.
In libreria dal 15 novembre per Industria & Letteratura.
Le mille e una notte di Kader Abdollah
Le mille e una notte: è forse la favola più famosa al mondo, un classico che da secoli unisce Oriente e Occidente. Per Kader Abdollah è «quel libro maestoso che è sempre stato sulla mensola del camino» della casa paterna. Seguendo una tradizione di famiglia, che vuole che ogni anziano riscriva un testo antico da lasciare in eredità ai discendenti, ma con uno sguardo rivolto verso l’Europa, l’autore iraniano narra le sue Mille e una notte, in chiave moderna ma comunque fiabesca. Un labirinto di storie incantate alle quali Abdollah aggiunge brevi note in cui racconta le origini complesse dell’opera e della sua protagonista, le modifiche subìte nei secoli, il ruolo della figura femminile in un mondo patriarcale.
Traduzione di Claudia Cozzi ed Elisabetta Svaluto Moreolo.
In libreria dal 2 novembre per Iperborea.
Cane e contrabbasso di Saša Ilić
Vent’anni dopo la guerra in Jugoslavia, Filip Isaković è un ex veterano di guerra e un contrabbassista jazz ormai incapace di suonare. Sarà condotto all’ospedale psichiatrico di Kovin dove dovrà sottoporsi a un percorso di riabilitazione. Qui vivono persone che lo Stato ha prima mandato in guerra e poi abbandonato. È in questo luogo senza tempo che il destino del contrabbassista s’incrocia con quello dei compagni di cura. L’ospedale si fa perciò metafora di una società che ha deciso di dimenticare le sue guerre e, come è stato con altre grandi opere del Novecento ambientate in sanatori e luoghi di cura, è l’epicentro di una raffinata narrazione letteraria che trasforma il microcosmo sociale dei malati nello specchio del declino e dei mutamenti di un’intera nazione (e non solo). Cane e contrabbasso ha vinto il prestigioso premio Nin.
Traduzione di Estera Miočić.
In libreria dal 3 novembre per Keller.
Formichità di Charlie Kaufman
Dallo sceneggiatore di Essere John Malkovich e Se mi lasci ti cancello. B. Rosenberger Rosenberg non è razzista e non è ebreo. Non che sia importante, certo, ma la gente tende a sbagliarsi e lui ci tiene a specificarlo. Benché sia un critico cinematografico eccellente, non ha la fama che meriterebbe perché con le sue recensioni si è messo contro i teorici del cinema che manipolano l’industria. L’occasione di riscatto arriva quando scopre il capolavoro di uno sconosciuto e ultracentenario regista afroamericano (o era svedese?). Per farlo conoscere al mondo, è disposto a tutto. Ma le cose non vanno come sperato.
Traduzione di Gaspare Bona.
In libreria dal 7 novembre per Einaudi.
Scintille di Francesca Scotti
È Capodanno. Lea, Stefano, Rebecca, Giulia, Flavio e Aya sono riva all’acqua. Hanno tutti tredici anni e non sanno nulla del loro futuro. Il primo giorno dell’anno va avanti lento in mezzo a sfide da adulti e giochi da bambini, in quella terra di mezzo che è la preadolescenza. Ogni protagonista divide con gli altri una scintilla di Elettra, e la più Elettra di tutte è la misteriosa Aya, preziosa e perfetta bambolina che va sempre tenuta per mano e che non parla quasi mai. Tra piccoli e grandi conflitti questo terzo episodio è come la scintilla di una stella filante a Capodanno, un momento prima di spegnersi.
In libreria dal 17 novembre per effequ.
Il grande cacciatore (e altre violenze) di Carlo D’Amicis
Quanto misura la distanza che divide l’umano dal disumano, il tragico dal comico, la generosità dall’egoismo? Secondo le due protagoniste di questo beffardo racconto di Carlo D’Amicis la distanza è minima, come quella che c’è tra i rispettivi appartamenti: un’infermiera vocata al soccorso, apparentemente ingenua, e una ex playmate, apparentemente smaliziata, si contendono il pianerottolo, i ruoli di vittima e carnefice e un fidanzato ossessionato dagli alieni e dalla caccia. Fino a quando tra di loro irrompe la semplicità di un cane, a mostrare la voragine che si è aperta tra la natura e i contorti sistemi usati dagli umani per sentirsi amati e un po’ meno soli.
In libreria dal 17 novembre per TerraRossa edizioni.
Indivisi: storia di una salvezza di Anna Adornato
Le esistenze di due fratelli, Sophia e Simone, corrono simmetriche. Ciò che compie l’una è bilanciato dall’altro, in un gioco a somma zero in cui tutti vincono e tutti perdono. Poi però Sophia muore. E Simone non sa se quella della sorella è una morte casuale o voluta. A lui restano il lutto e il dubbio più straziante. Dinanzi alla decisione del distacco definitivo, compie l’atto estremo di trafugare il cadavere della sorella per assicurarle il commiato più giusto. In una Domenica delle Palme, si apre la possibilità di scegliere tra la salvezza e l’annientamento. Prima che tutto finisca. Prima che tutto ricominci.
In libreria dall’8 novembre per Wojtek.
Fitopolis, la città vivente di Stefano Mancuso
Da specie generalista capace di vivere dovunque, nell’arco di poche generazioni abbiamo subìto una trasformazione e ci siamo ridotti a vivere in una sola e specifica nicchia ecologica: la città. Una rivoluzione paragonabile soltanto alla transizione da cacciatori-raccoglitori ad agricoltori avvenuta 12.000 anni fa. Questo mutamento, da un punto di vista della reperibilità delle risorse, è di certo vantaggioso. Ma è altresì pericoloso: la specializzazione di una specie è efficace soltanto in un ambiente stabile. In condizioni ambientali mutevoli diventa pericolosa. La vita in città presuppone un flusso continuo ed esponenzialmente crescente di risorse e di energia, che però non sono illimitate. A ciò si aggiunge la crisi climatica che può cambiare l’ambiente delle nostre città in modo netto, oltre che a mettere in pericolo la nostra stessa sopravvivenza. Ecco perché è diventato fondamentale riportare la natura nel nostro habitat. Le città del futuro dovranno trasformarsi in fitopolis.
In libreria dal 14 novembre per Laterza.
La morte a colori di Gianluca Morozzi
Felice Venturi ha un dono che ha ereditato dalla madre: la morte a colori. Se tocca una persona in fin di vita le infonde l’illusione di un lungo, radioso futuro, una dimensione splendida in cui tutti i suoi desideri si realizzano, mentre i pochi minuti di vita che gli restano diventano anni, decenni, come nel tempo dilatato dei sogni. Preferisci tornare nel tuo presente, doloroso ma reale, o vuoi restare qui ancora un po’? È una domanda che Felice di tanto in tanto pone al moribondo di turno. E in tutto questo, Felice cerca di mandare anche la sua di esistenza, divisa fra una sceneggiatura da scrivere, una fidanzata che non sa nulla del suo dono, e un’affascinante sosia di Ornella Muti ossessionata dai cimiteri monumentali.
In libreria dal 3 novembre per Fernandel.
I pizzly di Jérémie Moreau
Questo graphic novel è ideale per chi ama i viaggi e le nuove avventure, per chi ama le sfide e le storie familiari. Dall’autore di Penss e le pieghe del mondo, La saga dei Grimr e La scimmia di Hartlepool, arriva in libreria un nuovo avvincente racconto sul rapporto tra uomo e natura.
Età di lettura: da 8 anni.
In libreria dal 7 novembre per Tunué.
La sindrome di Ræbenson di Giuseppe Quaranta
Antonio Deltito è uno psichiatra, «un uomo alto e sgraziato» che ricorda, al narratore di questa storia, «la figura dell’imprenditore Ambroise Vollard, immortalata nel ritratto colmo di sfaccettature che gli fece Picasso». Anche il disturbo psichico che ha iniziato ad affliggerlo improvvisamente è pieno di enigmi e sfumature. Amnesie, alterazioni visive dei colori e sbalzi d’umore estremi sono solo i primi segnali di un declino inarrestabile che avrà quale conseguenza la frammentazione della sua mente in «pezzi di vetro, scintillanti e amorfi». Durante uno dei tanti ricoveri in ospedale, però, Deltito fa una scoperta incredibile: sostiene di sapere esattamente cosa lo affligge, ovvero la sindrome di Ræbenson, un disturbo che non compare in nessuna classificazione diagnostica, e sulle cui tracce, secondo lo stesso psichiatra, ci sono da tempo degli studiosi, i ræbensonologi. Per questi studiosi è fondamentale che la malattia resti sconosciuta al mondo perché chi ne soffre sarebbe incapace di morire di morte naturale. Arrivato in finale al Calvino 2023 con un titolo diverso (La malinconia dei coralli), La sindrome di Ræbenson è l’esordio narrativo di Giuseppe Quaranta.
In libreria dall’8 novembre per Atlantide.
Il testimone di Juan José Saer
Torna in libreria, con un nuovo titolo, filologicamente più corretto, e una postfazione firmata da Paolo Pecere, Il testimone di Juan José Saer. Questa è la storia di un uomo sopravvissuto, a dispetto dei suoi compagni di viaggio, a una tribù di indios cannibali. Lui, chissà per quale ragione, è stato risparmiato e lasciato in vita per quasi dieci anni, al loro fianco. Ogni anno i membri della tribù ripetono il rito cannibale. Per dieci anni provano a comunicare con il Sopravvissuto, ma per quest’ultimo è difficile comprendere una lingua nella quale «essere» e «sembrare» si dicono allo stesso modo. Finché non lo liberano, e lui rientrato in Europa e ritiratosi in un convento non inizia a raccontare questa storia.
Traduzione di Luisa Pranzetti.
In libreria dal 3 novembre per La Nuova Frontiera.
La meccanica dei corpi di Paolo Zardi
Cosa regola i nostri corpi? Le spinte, le attrazioni e le prevaricazioni esercitate tra questi ultimi? In La meccanica dei corpi, Paolo Zardi racconta queste forze. Una ragazza lavora nella grande città, decisa a smarcarsi dalle origini di provincia. Un uomo che ha tutto ma gli manca comunque qualcosa. Un vecchio prossimo alla morte riceve la visita di fantasmi del passato, e anche fax in bianco e telefonate di nessuno. Una donna assiste alla trasformazione di suo marito in un estraneo. Due amici, durante una cena casalinga, attraversano il tempo.
In libreria dal 15 novembre per Neo edizioni.
Baumgartner di Paul Auster
Tutta l’esistenza di Seymour Baumgartner è stata definita dall’amore provato per la moglie Anna. Ma ora Anna non c’è più e Baumgartner si addentra nei settant’anni tentando in qualche modo di vivere senza di lei. Dopo un romanzo-mondo come 4321, Paul Auster torna in libreria con un libro apparentemente lineare e racconta la vita di un uomo alla fine dei suoi giorni che si interroga sulle cose essenziali.
Traduzione di Cristiana Mennella.
In libreria dal 21 novembre per Einaudi.
Bene e male sottosopra. La rivoluzione delle filosofe di Annarosa Buttarelli
In questo saggio Annarosa Buttarelli esamina e ridefinisce il significato di bene e male, sfidando le convenzioni e togliendo la lettera maiuscola a questi due concetti. Un’indagine, questa, nel nostro presente storico e nei suoi orrori, tra guerre, femminicidi e povertà, che Buttarelli fa avvalendosi delle grandi pensatrici del nostro tempo, da Hannah Arendt a Flannery O’Connor.
In libreria dall’8 novembre per Edizioni Tlon.
Abel di Alessandro Baricco
Protagonista di questo romanzo è Abel, sceriffo della cittadina di un Ovest immaginario. Ama follemente Hallelujah Wood, una donna misteriosa e dalle labbra orientali. Sebbene l’amore sia ricambiato, di tanto in tanto lei parte senza che Abel sappia dove va. A ventisette anni Abel diventa una leggenda, dopo aver messo fine a una rapina con un colpo che gli abitanti chiamano «il Mistico» e che in pochi sono capaci di fare. Dopo otto anni di assenza, Baricco torna in libreria con un western metafisico dalla scrittura geometrica e visionaria.
In libreria dal 7 novembre per Feltrinelli.
Il babbo di Pinocchio di Paolo Ciampi
A Firenze è la notte di San Lorenzo, una notte di festa. Due uomini sono seduti sulla stessa panchina, osservano ciò che sta accadendo intorno a loro, iniziano a chiacchierare. Uno è un giornalista dei nostri anni, che avrebbe preteso di più dal suo lavoro e comunque dalla vita. È l’altro? Possibile che sia Collodi? Perché no? Nella notte di San Lorenzo può accadere di tutto, se si ha voglia di crederci. Soprattutto se si vagabonda fino all’alba, nei luoghi che furono di Collodi e poi di Pinocchio. Fino a scoprire la Firenze che era nella Firenze che è. Oppure l’uomo dietro lo pseudonimo Collodi, Carlo Lorenzini, una creatura fragile e notturna, segnata da innumerevoli delusioni annegate nell’alcol, ma anche capace di dispensare sorrisi e sogni. In Il babbo di Pinocchio, Ciampi racconta vizi e virtù di un grande personaggio storico e letterario.
In libreria dal 24 novembre per Arkadia.
Lei che mi ha liberata di Maya Angelou
Maya Angelou, tra le più importanti autrici afroamericane e venuta a mancare nel 2014, arriva finalmente nelle librerie italiane con Lei che mi ha liberata, un romanzo autobiografico, in cui viene narrata la vita dell’autrice attraverso il rapporto con la madre. Sullo sfondo, gli Stati Uniti del Ku klux klan, del proibizionismo e delle lotte per i diritti civili degli afroamericani.
Traduzione di Beatrice Gnassi.
In libreria dal 15 novembre per Le plurali.
Il buon uso della distanza di Vito di Battista
È il 1976, a Parigi. A Pierre Renard hanno appena rifiutato il suo secondo romanzo. Quella stessa sera riceve una lettera da una misteriosa «Madame», che gli propone un accordo. Curioso, accetta di scrivere dietro compenso seguendo i suggerimenti della donna, a patto di firmare ogni nuovo libro con uno pseudonimo diverso. I due non dovranno vedersi mai, la comunicazione sarà soltanto per lettera e con la mediazione di Colette, la tenutaria di una casa di piacere. Grazie a quest’accordo, Pierre raggiungerà un posto d’onore nella scena editoriale parigina, tra ricatti, favori e manovre di potere, ma la sua vita, nell’ombra, sarà come svuotata: nulla di quanto sta costruendo gli appartiene davvero, neanche l’amore. Fino a quando non deciderà di rompere la finzione, per ritrovare la verità della sua esistenza. Un romanzo liberamente ispirato alla figura dello scrittore francese Romain Gary.
In libreria dal 10 novembre per Gallucci.
Leonard e Hungry Paul di Rónán Hession
Leonard e Hungry Paul sono trentenni senza grilli per la testa, amano i giochi da tavolo, la famiglia e la quiete, e soprattutto sono grandi amici. Leonard fa il ghost writer di enciclopedie per bambini, ha da poco perso la madre e ogni volta che passa davanti a un ristorantino italiano rincasando dal lavoro si dice che se mai avesse un appuntamento con una ragazza la porterebbe lì; Hungry Paul vive ancora con i genitori, fa il postino occasionale e, quando accompagna la madre a fare volontariato in ospedale, sa stringere la mano della signora Hawthorn anche per un’ora in assoluto silenzio. Le loro sono vite fatte di gesti gentili, e per questo straordinari. Tra strambi concorsi per rinnovare le formule di saluto nelle mail e goffi ma poetici approcci sentimentali, cercano la loro felicità nella frenesia del mondo. Rónán Hession, con una scrittura limpida e umoristica, mostra che anche le persone invisibili dal cuore gentile meritano un posto nel mondo e nella letteratura. Perché è nei sentimenti sinceri e nella bellezza delle piccole cose che si nasconde il vero senso dello stare al mondo.
Traduzione di Elvira Grassi.
In libreria dal 29 novembre per Keller.