Libri in uscita a luglio 2023: novità e consigli letterari
In questa rassegna di luglio, se il tempo in cui più ci fermeremo sarà il Novecento, molteplici saranno invece i luoghi in cui vi condurremo: in Oriente, tanto per cominciare, alla ricerca del significato della vita e della memoria, di quali conseguenze ha lo sradicamento e la perdita, e diventeremo piante pronte a sfidare i pregiudizi; andremo in Antartide per trovare un modo nuovo di comunicare; ci sposteremo nell’America più profonda per cercare di capire cosa voglia dire diventare adulti, in quella continua sfida all’immedesimazione che è la lettura.
Libri in uscita a luglio 2023: la lista
Fubbàl di Remo Rapino
Più che una raccolta di racconti, Fubbàll di Rempo Rapino è un album delle figurine: piccole biografie di calciatori anonimi, giocatori che non hanno mai vinto. In queste dodici storie, come la formazione di una squadra di calcio, compreso l’allenatore, Rapino racconta vicende di provincia, di quando il fubbàll aveva le ali e i campi erano di terra e polvere. Storie di gente che correva per non pensare al filo spinato della quotidianità; storie fatte di un’umanità operaia e derelitta, una squadra di esclusi e spasulati che non troverete in nessun campionato.
In libreria dal 4 luglio per minimum fax.
L’amore al fiume (e altri amori corti) di Ezio Sinigaglia
Un campo militare estivo fra i boschi, il fiume e un paesino di pochi abitanti: è in questi luoghi che si muovono i bersaglieri protagonisti di questi sei racconti. La spinta di un desiderio incontrollabile e vago al tempo stesso dirige ciascuno di loro verso una meta confusa, che solo a volte coincide con quella di un altro. È sabato, la disciplina già lasca del campo apre a ulteriori indulgenze, la sensualità dell’aria estiva, la complicità delle ombre, i sussurri della natura spingono a mosse inattese. La misteriosa bellezza del paesaggio avvolge quella ancor più misteriosa dei corpi, e niente più della guerra è lontano dai cuori.
In libreria dal 5 luglio per Wojtek.
Marmocchi viziati di Simon Rich
Se c’è una costante in questo mondo allora questa è rappresentata dal rapporto, spesso conflittuale, tra genitori e figli. Simon Rich ne racconta gli aspetti attraverso questi tredici racconti dall’umorismo caustico. Come lo scimpanzè che delude le aspettative del padre rifiutando un lavoro sicuro, o la madre che ama talmente tanto il proprio figlio da non accorgersi che è un mostro, o una coppia di fantasmi che cerca di intavolare una discussione con i figli ignari della loro condizione.
Traduzione di Alessandra Castellazzi.
In libreria dal 7 luglio per nottetempo.
Essere è amore di Maharaj Nisargadatta
Come si può porre fine ai conflitti e alla sofferenza che dominano la nostra esistenza? Questo saggio prova a dare una risposta in modo pratico. Ci trasciniamo tra abitudini e aspettative senza capire che riuscire a sentire realmente il significato di essere vivi è l’unica cosa che dà senso a tutto. Quando sentiamo dolore o piacere noi non siamo quel dolore o quel piacere, ma ne stiamo facendo esperienza. In questa raccolta di dialoghi, che rappresentano la forma più significativa di insegnamento non dualista di Nisargadatta Maharaj, l’interlocutore è provocato, incalzato a indagare nella propria coscienza per smascherare tutte le proprie identificazioni e attaccamenti.
Traduzione di Giovanni Turchi.
Prefazione di Aldo Nove.
In libreria dal 7 luglio per il Saggiatore.
La foresta trabocca di Maru Ayase
Nowatari Rui è stanca di essere il soggetto dei romanzi del marito, un famoso scrittore per il quale è solo una musa. Senza identità e senza vita privata, Rui è frustrata. In un momento di sconforto ingerisce una ciotola intera di semi che prendono a germogliare lungo tutto il suo corpo. Rui diventa una donna-pianta e poi una foresta che abbraccerà tutto il quartiere e lo stesso marito. Un romanzo dai toni weird che sfida i pregiudizi di genere ed esplora i sacrifici nelle relazioni di coppia e i limiti tra arte e manipolazione.
Traduzione di Asuka Ozumi.
In libreria dal 28 luglio per Add editore.
Qui e ora di Pablo Casacuberta
Qui e ora di Pablo Casacuberta, per tre volte vincitore del premio Nazionale di letteratura uruguaiano, tratteggia la delicata arte di diventare adulti, la solitudine adolescenziale, il desiderio di amare, il terrore di non essere compresi. Máximo, un diciassettenne timido e solitario, ha iniziato da poco come fattorino nell’hotel Samarcanda. Il ragazzo è sicuro che l’esperienza lo farà diventare un adulto. E come spesso accade, la realtà tradisce le aspettative. L’unico modo per farcela è vivere qui e ora.
Traduzione di Massimiliano Bonatto.
In libreria dal 4 luglio per A. Polidoro editore.
Anima spezzata di Akira Mizubayashi
In una Tokyo all’alba della Seconda guerra mondiale, quattro musicisti dilettanti e amanti della musica classica occidentale si riuniscono per le prove al Centro culturale. Il quartetto è formato dal giapponese Yu, che insegna inglese, e tre studenti cinesi: Yanfren, Cheng e Kang, rimasti a Tokyo, dopo che il Giappone ha invaso la Cina. Tuttavia, un giorno mentre i quattro stanno provando, fanno irruzione alcuni militari che durante la perquisizione rompono anche il violino di Yu. Il quartetto, sospettato di complotto contro l’impero, viene arrestato, mentre nascosto nell’armadio, Rei, il figlio undicenne di Yu, ha assistito alla scena. Con il violino in pezzi, Rei lascia la città per raggiungere l’Europa grazie a un amico francese del padre che lo adotta. Anima spezzata è un romanzo sull’elaborazione del lutto, sullo sradicamento, sulla memoria, in una trama che unisce Oriente e Occidente.
In libreria dal 4 luglio per La nave di Teseo.
Il cognome delle donne di Aurora Tamigio
All’inizio c’è Rosa, nata nella Sicilia di inizio Novecento, cresciuta in un paesello sulle montagne. Fin da bambina si dimostra indomita: al padre e ai fratelli, che possono tutto, non si piega mai fino in fondo. Finché nel 1925 non conosce Sebastiano Quaranta e del quale si innamora a prima vista. Insieme scappano di casa, si sposano e aprono un’osteria che diventerà ben presto un punto di riferimento nella zona. Poco dopo nascono Fernando, Donato e Selma. Il cognome delle donne, romanzo d’esordio di Aurora Tamigio, è una storia familiare, dal respiro ampio e dal passo veloce, che attraversa il Novecento e l’Italia.
In libreria dal 4 luglio per Feltrinelli.
Come fosse successo di Lorenzo Coltellacci
Francesco è andato da poco in pensione quando viene a sapere della morte di Sophie, una famosa fumettista francese con la quale ha avuto una breve ma intensa relazione in gioventù. Come dimenticare il primo appuntamento, o il weekend sulla costa francese? Soprattutto, cosa sarebbe successo se non si fosse accontentato di una vita comoda e senza di lei?
Illustrazioni a cura di Tamara Tantalo.
In libreria dal 4 luglio per Tunué.
Dopo la caduta di Jon McGregor
In Antartide Doc si sente a casa. Ha preso parte a numerose spedizioni, ma l’ultima non è andata bene; tutta colpa di una bufera terribile che ha cambiato per sempre il corso della sua vita e di quella di Thomas e Luke, che erano con lui. E quando torna a casa in Inghilterra, la moglie Anna, anche lei ricercatrice e abituata ai lunghi periodi di assenza del marito, dovrà reinventare la relazione con Doc, non più lo stesso da quell’ultima spedizione, e imparare a prendersi cura di un uomo che ha perso il controllo delle proprie parole e del proprio corpo. Anche Doc, dal canto suo, sarà costretto a trovare un modo nuovo non solo di comunicare ma anche di vivere.
Traduzione di Luigi Maria Sponzilli.
In libreria dal 14 luglio per Guanda.
Questi adulti di Alison Espach
Questi adulti di Alison Espach è una storia di formazione insolita e ironica. A raccontare le vicende è Emily e a partire da quando, quattordicenne, partecipa al compleanno per i cinquant’anni del padre nella loro casa in una zona residenziale del Connecticut, per poi svilupparsi nel corso di oltre dieci anni, e attraverso due continenti. Emily narra il suo modo di vedere gli adulti attraverso momenti nodali come la separazione dei genitori, il trasferimento del padre a Praga, il suicidio di un vicino. È in questo mondo che Emily cresce: qui dove non sempre adulti e bambini sono distinguibili.
Traduzione di Manuela Faimali.
In libreria dall’11 luglio per Bollati Boringhieri.
La risposta è nel nome di Daniele Mosca
Lorenzo ha perso tutto, ha una dipendenza da alcol e da pornografia. Ogni giorno assiste in platea alle prove di una compagnia teatrale, incantato da un’attrice bella ma incapace. Lorenzo vive solo e ai margini della città. Un giorno decide di lasciarsi morire. Tutto sembra essere sul punto di finire, quando al suo risveglio in ospedale trova una sceneggiatura sul suo comodino. Mentre inizia a leggerla in tv passa la notizia della scomparsa dell’attrice. Lorenzo ha paura e teme di averla persa per sempre. Decide, perciò, di fuggire dalla struttura, inseguito dalla polizia, deciso a ritrovarla.
In libreria dal 7 luglio per Morellini.
Ancora vita di Sarah Winman
Mentre le truppe degli alleati avanzano e le bombe colpiscono attorno a villaggi deserti, un giovane soldato inglese, Ulysses Temper, è nella cantina di una villa abbandonata in Toscana. È qui che incontra Evelyn Skinner, studiosa di storia dell’arte, venuta in Italia non solo per salvare opere d’arte dai bombardamenti della guerra, ma anche per rievocare ricordi di gioventù oramai dimenticati. Tra i due nasce un incontro memorabile di spiriti affini; un incontro che segnerà Ulysses anche una volta tornato a casa e che non rifiuterà di tornare lì, tra i colli toscani, quando un segno del destino gli si paleserà.
Traduzione di Dario Diofebi.
In libreria dal 4 luglio per Mondadori.
Dizionario del linguaggio dei fiori di António Lobo Antunes
«Per fare buon uso del linguaggio dei fiori bastano poche regole. La prima consiste nel sapere che un fiore presentato diritto esprime un pensiero, e che basta rovesciarlo perché significhi il contrario». Scritto in una lingua d’antan, Il dizionario dei fiori muove intorno a un personaggio storico: Júlio Fogaça (1907-1980), membro del Partito comunista portoghese deportato per due volte nella colonia penale di Tarrafal, a Capo Verde, dove viene torturato. Nonostante Fogaça non tradisca neanche per un momento i suoi compagni di lotta durante le torture, viene comunque espulso dal partito. Non alla sua, ma alle plurime voci di chi l’ha conosciuto è affidato il compito di dipanare un’indagine intorno alla vera identità del protagonista e, insieme, di raccontare il colonialismo oltremarino, la dissoluzione dell’impero, la lenta corrosione della presenza lusitana in Africa, il lato più oscuro della dittatura.
Traduzione di Vittoria Martinetto.
In libreria dal 4 luglio per Feltrinelli.
Calvino di Silvio Perrella
A Calvino non piaceva parlare di sé in modo diretto, ma attraverso il filtro delle immagini. Silvio Perrella ne ha interrogate alcune, le ha unite e ha scoperto che in molte di queste si nascondono molteplici autoritratti dello scrittore. Dagli anni Quaranta fino agli Ottanta del Novecento, dal giovane e iperattivo Calvino a quello malinconico che desidererebbe dismettere i panni della finzione per tornare a essere un lettore tra i lettori.
In libreria dal 7 luglio per Laterza.
Il ponte nel deserto di Brianna Carafa
Pubblicato per la prima volta nel 1978 da Einaudi, e uscito pochi giorni la prematura scomparsa dell’autrice, Il ponte nel deserto di Brianna Carafa torna in libreria in una nuova edizione curata dall’editore Cliquot. Sono presenti qui i temi cari all’autrice: la ricerca difficile di un proprio posto nel mondo, i confini malleabili fra normalità e follia, fra causa ed effetto, fra colpa e innocenza, ma anche la bellezza della propria umanità, la forza strabiliante di quei moti d’animo sempre nascosti, di quegli slanci in grado, nonostante l’apparente vuotezza, di trasformare per sempre una vita.
Prefazione di Ilaria Gaspari.
In libreria dall’11 luglio per Cliquot.