Libri sui casi giudiziari: romanzi e saggi da non perdere. I nostri consigli di lettura
Il tema della fallibilità della giustizia umana e, dunque, dell’ingiustizia; le origini e le ragioni del male; la colpa; lo scandaglio della natura umana: le opere letterarie che trattano di vicende giudiziarie o che raccontano storie che si svolgono dentro un’aula di tribunale hanno un potenziale drammatico altamente coinvolgente. In quest’articolo vi proponiamo una lista di letture imperdibili su questi temi.
Libri sui casi giudiziari: una lista da non perdere
A sangue freddo di Truman Capote
Classico della nonfiction novel, A sangue freddo (Garzanti, 1966), pubblicato per la prima volta a puntate sul «New Yorker» nel 1965, è considerato il capolavoro di Truman Capote. È il meticoloso racconto del massacro della famiglia Clutter, avvenuto nel 1959 nella cittadina di Holcomb, in Kansas. Per realizzare il libro Capote condusse una consistente indagine giornalistica: si recò sui luoghi del delitto – accompagnato dall’amica Harper Lee –, dove raccolse numerose testimonianze di residenti e investigatori, alle quali si aggiunsero ricerche e interviste personali ai responsabili del crimine. A sangue freddo è il magistrale tentativo di Capote di trovare – se mai ci fossero – le ragioni di un delitto e di una violenza tanto efferati. Quello che emerge, tra le altre cose, è tutta la contraddittorietà della società americana.
L’Avversario di Emmanuel Carrère
Nel 1993 un fatto di cronaca sconvolge la Francia: Jean-Claude Romand uccide la moglie e i due figli prima, i propri genitori poi e cerca, infine, di togliersi la vita. L’inchiesta giudiziaria svela come per diciassette anni Romand avesse mentito a tutti sulla propria identità: non si era, infatti, laureato in medicina come sosteneva, né, di conseguenza, era un medico all’Oms di Ginevra. Quello che Carrère cerca di fare in L’Avversario (Einaudi, 2000) non è individuare il colpevole – chi sia l’autore del delitto lo sappiamo già –, ma illuminare, tramite la scrittura, le pieghe nascoste di una natura ambigua come quella di Romand.
La ballata di Adam Henry di Ian McEwan
Un delicato caso giudiziario, una questione etica e di religione si intrecciano in La ballata di Adam Henry di Ian McEwan (Einaudi, 2014). Un diciassettenne malato di leucemia rifiuta una trasfusione di sangue che potrebbe salvargli la vita, per obbedire a un precetto religioso, con l’appoggio dei genitori e della comunità dei Testimoni di Geova di cui fa parte. Fiona Maye, giudice specializzato in diritto di famiglia, dovrà prendere un’importante decisione, che entra nel delicato tema delle libertà individuali e delle prerogative della comunità.
L’arte del dubbio di Gianrico Carofiglio
L’arte del dubbio (Sellerio editore, 2007) di Gianrico Carofiglio è un saggio che raccoglie interessanti resoconti giudiziari. Una lettura consigliata per saperne di più sulla tecnica dell’interrogatorio, sui meccanismi per cui cediamo al dubbio, con un corredo di storie vere dal sapore giallo.
Vicini da morire. La strage di Erba e il Nord Italia divorato dalla paura di Pino Corrias
La strage di Erba è uno dei delitti più cruenti della cronaca italiana: in una sera di dicembre del 2006 in un condominio di Erba, paesino della provincia comasca quattro persone, tra cui un bambino, vengono uccise a coltellate e i loro corpi dati alle fiamme. In Vicini da morire (Mondadori, 2007), Pino Corrias non fa semplicemente un resoconto accurato del delitto, ma conduce una vera e propria analisi sociologica del fatto, dei suoi protagonisti e delle reazioni emotive di una comunità intera.
Una stanza piena di gente di Daniel Keyes
Crime e psicologia si intrecciano in Una stanza piena di gente (Editrice Nord, 2009) di Daniel Keyes. Billy Milligan, con la cui collaborazione è stato scritto il libro, è accusato di rapimento e violenza sessuale perpetrata ai danni di tre donne. Dalla perizia psichiatrica richiesta dalla difesa emerge che l’accusato soffre di un disturbo dissociativo dell’identità: nella sua mente convivono ventiquattro personalità, diverse e discordanti. Al processo Milligan venne dichiarato non colpevole per infermità mentale: si tratta della prima decisione giudiziaria del genere nella Storia. In questo resoconto del processo scritto a quattro mani con il responsabile, Keyes ci mette faccia a faccia con i lati più oscuri della psiche umana.
Innocente. Una storia vera di John Grisham
Innocente (Mondadori, 2006) è la prima opera di Grisham dedicata alla ricostruzione di una vicenda realmente accaduta. Si tratta della storia del giovane Ron Williamson che, sottoposto a processo per lo stupro e l’uccisione della giovane Debbie Carter, viene giudicato colpevole e condannato a morte. Dopo dodici anni trascorsi nel braccio della morte, durante i quali Williamson continuerà a professarsi innocente, a soli cinque giorni dalla data fissata per l’esecuzione, arriverà la svolta grazie a un esame del Dna. Una storia che dimostra la labilità delle verità processuali e le falle del sistema legale americano.
A pista fredda. Il delitto di Nada Cella di Roberta Bruzzone
In A pista fredda (Imprimatur, 2018) la criminologa Roberta Bruzzone ripercorre le carte relative all’omicidio di Nada Cella, la ventiquattrenne uccisa a Chiavari il 6 maggio del 1996, nello studio commercialista dove lavorava. Bruzzone, adiuvata da un team di esperti, prova a rileggere la vicenda, partendo proprio dal luogo del delitto, alla ricerca di tracce, piste e ipotesi tralasciate con l’obiettivo di dare finalmente un nome e un volto al colpevole di questo delitto irrisolto.
A cura di Vincenza Lucà