Il dottor Bergelon di Georges Simenon: fuggire dal passato e da un destino monotono
Georges Simenon ha raggiunto il successo presso il grande pubblico grazie ai romanzi polizieschi dedicati al commissario Maigret. La sua vasta produzione letteraria comprende però anche numerose altre opere, definite dallo stesso Simenon «romans dur», nelle quali evidenzia le debolezze e le complessità della psicologia umana. Il dottor Bergelon (Adelphi, 2022 nella traduzione di Laura Frausin Guarino) è uno di questi «romanzi duri» e racconta, con pagine cariche di ansia e trepidazione, il tentativo di un giovane dottore di quartiere di sfuggire al monotono destino di una vita da provinciale.
Il dottor Bergelon di Georges Simenon: la trama del libro
Secondo l’accordo stabilito, Bergelon, modesto medico di famiglia, avrebbe dovuto dirottare alcuni dei suoi pazienti nella rinomata clinica del chirurgo Mandalin e i due avrebbero poi diviso i guadagni. Ma quando si presenta la prima partoriente, nulla va secondo i piani: Mandalin arriva ubriaco in clinica e la donna muore assieme al bambino portato in grembo. Le conseguenze della scellerata condotta, invece che su Mandalin – com’è giusto che sia –, ricadono sul povero Bergelon che inizia a ricevere le lettere minacciose scritte dal vedovo Cosson. Questo episodio risveglia nel piccolo dottore di quartiere un latente desiderio di scappare dalla cittadina di Bugle, in una fuga non tanto dal pericolo di morire, ma dalla monotonia di un’esistenza provinciale sempre più soffocante. Senza alcun preavviso, Bergelon lascia la moglie e i figli per un lungo viaggio senza meta che lo porta da La Havre a Bruxelles, da Anversa a Parigi. Nel corso di questo suo vagare, cresce in lui un morboso attaccamento nei confronti di Cosson, e l’attesa delle sue lettere diviene sempre più febbrile. Perché in fondo Bergelon e Cosson sono uniti dallo stesso inquieto desiderio di allontanarsi dal proprio passato. Tuttavia, solo uno dei due riuscirà a farlo.
Consiglio letterario: perché leggere Il dottor Bergelon di Georges Simenon
Se avete letto tutti i romanzi polizieschi di Simenon ma desiderate conoscere altre opere di questo autore; se avete provato almeno una volta la sensazione di indossare un vestito troppo stretto e avete desiderato di cambiarlo; se volete immergervi nelle evocative atmosfere dei paesaggi del nord della Francia e del Belgio; se cercate un romanzo psicologico che non rinuncia all’azione.
A cura di Francesca Cocchi
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