I 7 finalisti del Premio Strega 2022: la settina ufficiale dei libri
Come ogni anno torna anche stavolta il premio Strega 2022, il concorso letterario italiano per eccellenza.
Oggi sono stati scelti i 5 libri finalisti di questa nuova edizione.
Dalla dozzina annunciata lo scorso 31 marzo, a spartirsela sono stati
- Alessandra Carati, E poi saremo salvi (Mondadori), presentato da Andrea Vitali;
- Alessandro Bertante, Mordi e fuggi (Baldini&Castoldi), presentato da Luca Doninelli;
- Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), presentato da Renata Colorni;
- Daniela Ranieri, Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle Grazie), presentato da Loredana Lipperini;
- Davide Orecchio, Storia aperta (Bompiani), presentato da Martina Testa;
- Fabio Bacà, Nova (Adelphi), presentato da Diego De Silva;
- Jana Karšaiová, Divorzio di velluto (Feltrinelli), presentato da Gad Lerner;
- Marco Amerighi, Randagi (Bollati Boringhieri), presentato da Silvia Ballestra;
- Marino Magliani, Il cannocchiale del tenente Dumont (L’orma editore), presentato da Giuseppe Conte;
- Mario Desiati, Spatriati (Einaudi), presentato da Alessandro Piperno;
- Veronica Galletta, Nina sull’argine, (minimum fax), presentato da Gianluca Lioni;
- Veronica Raimo, Niente di vero (Einaudi), presentato da Domenico Procacci.
I 7 libri finalisti del premio Strega 2022
- Mario Desiati, Spatriati (Einaudi), presentato da Alessandro Piperno; 244 voti
- Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), presentato da Renata Colorni; 178 voti
- Marco Amerighi, Randagi (Bollati Boringhieri), presentato da Silvia Ballestra; 175 voti
- Veronica Raimo, Niente di vero (Einaudi), presentato da Domenico Procacci; 169 voti
- Fabio Bacà, Nova (Adelphi), presentato da Diego De Silva; 168 voti
- Alessandra Carati, E poi saremo salvi (Mondadori), presentato da Andrea Vitali;168 voti
- Veronica Galletta, Nina sull’argine, (minimum fax), presentato da Gianluca Lioni; 103 voti.
C’è stato un ex aequo per Nova e E poi saremo salvi. Entra nella settina anche Nina sull’argine per introdurre nella lista una casa editrice medio-piccola secondo il regolamento del premio.
Ecco cosa riportano sulla pagina Facebook come annuncio ufficiale:
«Per la prima volta nella storia del Premio, accedono alla finale sette libri anziché cinque, due ex aequo al quinto posto, mentre il settimo in virtù dell’art. 7 del regolamento di votazione, che recita: “Se nella graduatoria dei primi cinque non è compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo (così definito secondo la classificazione delle associazioni di categoria e le conseguenti valutazioni del comitato direttivo), accede alla seconda votazione il libro (o in caso di ex aequo i libri) con il punteggio maggiore, dando luogo a una finale a sei (o più) candidati”».
La proclamazione del libro vincitore avverrà il prossimo 7 luglio nella cornice di Villa Giulia a Roma.