Un racconto e una vignetta #10: Il Tuttonaso
Il Tuttonaso era, letteralmente, tutto naso: labbra sottili, occhi allungati, orecchie minuscole, e a compensare un enorme protuberanza carnosa in mezzo alla faccia, che aspirava le informazioni dal mondo e le trasmetteva al cervello, dove, processate, del mondo restituivano forma e struttura. Fiutatore infallibile, percepiva non solo olezzi e fetori, ma anche vizi e virtù. Era, in breve, una sonda perfetta per indagare l’animo umano. Impiegato dalla polizia negli interrogatori, sapeva cogliere, con una solenne tirata, le più astute menzogne, i più raffinati tentativi di truffa.
Portato al cospetto del possibile reo, il Tuttonaso, quella volta, esitò. Non era mai successo. Stupito, protese in avanti il rilevatore olfattivo, allargò a dismisura le froge, vibranti per l’aria inalata, ma niente: il presunto malvivente pareva sprovvisto d’effluvi. Provò e riprovò. Nello sforzo supremo d’assorbire ogni atomo morale, ogni pulviscolo di memoria, i dotti s’ingrossarono e il viso arrossì. Fu inutile: gli sedeva di fronte un punto di domanda gelido e asciutto. Esacerbato, sbottò:
«Com’è che né puzzi né mandi fragranza?».
Impassibile, il sospetto delinquente scrollò le spalle. Il proboscidato, d’un tratto, capì: la bontà emanava aromi mielati, la cattiveria miasmi, mentre l’indifferenza costituiva, protetta dal suo scudo inodore, l’atteggiamento più criminale.
«Colpevole!»
Luca G. Manenti
L’autore
Luca G. Manenti è nato nel 1974 in un paese della bassa padana, ma da tempo vive a Trieste. Quando non scrive di storia scrive racconti. Ne sono apparsi su Rivista Blam, Coye, Clean, Il Mondo o Niente, Salmuria, Smezziamo, La nuova carne, Neutopia. Altri arriveranno.
Il vignettista
Alessandro Lippolis (aka il.vignettista.amatoriale) studia scrittura alla Scuola Holden ed è un ragazzo nato assieme al nuovo millennio. Il millennio, con le sue innumerevoli disgrazie, non lascia spazio all’ottimismo. Il ragazzo, con i suoi disegni dolorosamente amatoriali, tenta comunque di far sorridere