I racconti del mercoledì di Rivista Blam di gennaio e febbraio 2021
I racconti, le storie non muoiono mai. Che siano raccontate a voce, tramandate attraverso un libro, o semplicemente messe online, restano per sempre. Ed è così che di tanto in tanto, a noi di Rivista Blam, piace riportare in auge le parole e i pensieri, i personaggi immaginati nella mente degli autori e farli rivivere ancora una volta, per regalare uno spunto inedito e diverso alla giornata.
I racconti del mercoledì di Rivista Blam pubblicati a gennaio 2021
Lo scorso 6 gennaio 2021, Winstonhelbert ci ha catapultato, in soli 3 minuti, in un racconto lista. Sì, come gli elenchi in agenda ci aiutano a vivere, così i racconti lista ci aiutano a pensare meglio. A illustrare, Sharon De Pasquale.
Le voci. Cosa sono queste entità impalpabili che ci condizionano la vita? Cosa ci dice la voce nella testa? E quella del cuore? Un racconto breve e intenso di emozioni, quello di Mattia Cecchini, che abbiamo pubblicato lo scorso 13 gennaio. Un rapporto difficile con un padre, la lotta per un’assenza materna. A illustrare, Samanta Malavasi.
Il racconto del mercoledì: Tirando calci al vento di Mattia Cecchini
Le cicatrici che ci restano nel cuore dopo una tragedia personale sono più profonde di quelle della pelle. Un’alluvione, un evento naturale che cambia la vita: la tua e quella degli altri. Marco Simeoni ci porta nel Centro Italia alla scoperta della “Buonanotte di Dio”. A illustrare, Francesca Galli.
Il racconto del mercoledì: La buonanotte di Dio di Marco Simeoni
Essere sempre avanti, essere sempre indietro. Chi è nel giusto e chi nello sbagliato? In una coppia, né l’uno né l’altro. Il 27 gennaio, Carlo Maria Vadim ci ha raccontato la storia di Tiziana e Giovanni. Chi ama troppo presto, chi ama troppo tardi. A illustrare, Leopoldo La Ciura.
Il racconto del mercoledì: Presto Tardi di Carlo Maria Vadim
I racconti del mercoledì di Rivista Blam pubblicati a febbraio 2021
Il semaforo. Quanti pensieri al semaforo. Pochi secondi bastano per farci cambiare idea, per prendere la strada giusta, sbagliata, tornare sui propri passi o proseguire dritti. Cosa può succedere a quel segnale di stop? Ce lo ha raccontato Giacomo Proia a febbraio di quest’anno. A illustrare, Ilenia Tiberti.
Una cosa che non sappiamo della nostra esistenza è proprio come andrà la nostra esistenza. Imprevedibile, sempre in evoluzione. Chi avrebbe mai detto a Marta che per calmarsi avrebbe cominciato a contare le piastrelle? Un racconto di Federica Marta Puglisi illustrato da Angela Barbiera.
Il racconto del mercoledì: Fughe sporche di Federica Marta Puglisi
Una lettera scritta nel cuore di un inverno gelido. Una lettera per Holden per parlare di un dicembre newyorkese, di poesia e valigie. Martina Peroni ci porta in un viaggio epistolare illustrato di Juliana Duque.
Il racconto del mercoledì: Holden (O di valigie, dicembre e poesia a sproposito) di Martina Peroni
Se ci fosse un aggettivo per definire il racconto di Alice Cervia diremmo “folle”!
“Gli ipocondriaci hanno iniziato a dormire a terra nudi. I governi di tutto il mondo sono alla ricerca di un vaccino” e qualcuno diventa nano.
A illustrare, Fabio Boffelli.
Il racconto del mercoledì: Gli ipocondriaci dormono nudi di Alice Cervia