“Love Boat”, l’ultimo libro di Daniele Sartini, è un inno alla televisione italiana di trent’anni fa e che ha formato i Millennial

Nel romanzo di Daniele Sartini, intitolato Love Boat (Morellini, 2025), come la famosa serie televisiva degli anni Settanta, la vita del protagonista Leonardo si dipana tra Marina di Massa e Monza, tra mare ed entroterra, giovinezza ed età adulta. In questo romanzo è perciò rinvenibile l’aspetto del doppio, presto disinnescato dalla personalità di Leonardo, ragazzo solitario che sogna un futuro televisivo, ma ancora intrappolato in un presente fatto di drammi e incomprensioni. Ne emerge un manifesto malinconico di una generazione cresciuta con il mito scintillante della televisione.
Love Boat di Daniele Sartini: la trama del libro
Il piccolo Leonardo cresce in Toscana, tra gli anni Ottanta e Novanta, a pane e televisione. Concepito durante una trasmissione di Raffaella Carrà sulla Rai e venuto al mondo durante la messa in onda di una puntata di Love Boat, il ragazzo prova da sempre una forte attrazione per la televisione, tanto da volerne far parte. Del resto, non ha amici e la sua famiglia sembra sempre sul punto di disintegrarsi: il padre è concentrato su lavoro e carriera, e la madre continua a crede in un ideale di famiglia che oramai non esiste più. In questo contesto, Leonardo cerca rifugio nei programmi televisivi; qui trova conforto e quella tranquillità che tanto manca a casa. Il trasferimento in Brianza per colpa (o merito) di una promozione avuta dal padre e la morte della madre (in seguito al parto della sorella Raffaella) acuiranno la solitudine e la delusione del giovane Leonardo, costretto ora a vivere in una villa con la sorella, la nonna materna e un padre sempre più distratto. E in tutto questo, il richiamo della televisione diventa sempre più forte, fino a quando, una volta adulto, avrà finalmente l’opportunità di lavorare in un programma per bambini di un’emittente privata del brianzolo, con addosso un costume da orso. Sembra fatta, ma le dinamiche televisive sanno essere spietate. Un po’ come l’ambizione mista a delusione che, da sempre, divora da dentro Leonardo.
Love Boat di Daniele Sartini: l’autore del libro
Classe 1979, Daniele Sartini è toscano, originario di Massa, ma vive da tempo in Liguria. Laureato in Farmacia, fa parte della rivista letteraria «Risme», scrive per il magazine «Il muro» e per il sito «Una casa sull’albero». Il suo primo romanzo, L’isola dei pellicani, è stato pubblicato da Del Bucchia editore nel 2007. Nel 2014 il suo racconto Nagasaki è entrato a far parte di una raccolta edita da Nottetempo. Fan sfegatato di Rino Gaetano, Carlo Verdone e Francesco Nuti, Sartini considera la cultura pop degli anni Ottanta/Novanta la sua cornice culturale di riferimento, e Love Boat, il suo ultimo romanzo edito da Morellini, ne è l’esempio.
Consiglio letterario: perché leggere Love Boat di Daniele Sartini
Consigliare la lettura del romanzo di Daniele Sartini a chi è cresciuto negli anni Novanta sarebbe scontato e forse riduttivo. Love Boat riesce infatti ad andare oltre, lì dove tutti siamo più vulnerabili. Consigliamo quindi la lettura di questo libro ai malinconici, a chi si riconosce nella canzone La verità di Brunori Sas e a chi sta ancora inseguendo il suo sogno nel cassetto, qualunque esso sia. Non abbiamo la presunzione di poter prevedere il futuro e dirvi che andrà tutto bene: possiamo solo dirvi che non siete gli unici.
A cura di Milo Salso