Miss Bee e il cadavere in biblioteca di Alessia Gazzola: tra fascino vintage e intrighi è uno dei libri gialli più letti
Con Miss Bee e il cadavere in biblioteca, edito da Longanesi, Alessia Gazzola firma l’inizio di una nuova serie che mescola giallo classico, ambientazioni affascinanti e personaggi indimenticabili. Ambientato negli anni Venti a Londra, il romanzo si ispira chiaramente alle grandi tradizioni del mystery inglese, evocando atmosfere alla Agatha Christie, ma arricchite dal tocco ironico e fresco che contraddistingue l’autrice. Gazzola, già celebre per L’allieva – e da cui è stata tratta l’omonima serie tv –, dimostra ancora una volta la sua capacità di reinventarsi, regalando una protagonista forte e complessa, Beatrice Bernabò, e un mistero che tiene incollati alle pagine.
Miss Bee e il cadavere in biblioteca di Alessia Gazzola: la trama del libro
Londra, 1924. Beatrice Bernabò, detta Miss Bee, è una giovane italiana che vive nella capitale inglese con le sue sorelle e il padre, un professore di Italianistica legato all’ambasciata fascista. La vita di Beatrice sembra dividersi tra lavori creativi – come confezionare paralumi – e il tentativo di adattarsi alla società inglese, attraverso la frequentazione di cene organizzate dalla vicina di casa, la nobile Mrs. Ashbury. Durante una di queste serate, un ospite muore improvvisamente in biblioteca, e Beatrice si trova invischiata suo malgrado. Ma il mistero non è l’unico aspetto della storia: tra Kit, l’affascinante figlio di Mrs. Ashbury, e Julian, un visconte tanto sfacciato quanto irresistibile, Beatrice si ritrova al centro di un triangolo amoroso che arricchisce la narrazione di sfumature romantiche e inaspettati risvolti emotivi.
L’identità femminile e le aspettative sociali
I personaggi di Alessia Gazzola sono il vero punto di forza del romanzo. Beatrice, alias Miss Bee, è un’eroina di grande carisma: autentica, con le sue imperfezioni e contraddizioni, affronta la vita con coraggio, dubbi e una curiosità che non conosce limiti. È facile affezionarsi a lei, così come alle altre figure che popolano questo microcosmo. I due personaggi maschili principali già citati, Kit e Julian, arricchiscono ulteriormente la storia.
Kit, figlio della vicina di casa Mrs. Ashbury, è un uomo affascinante e misterioso al punto da catturare l’attenzione di Beatrice e spingerla a mettere in discussione i propri sentimenti. Julian, invece, è un visconte dal magnetismo audace e irriverente, la cui presenza introduce dinamiche complesse – e accattivanti –sul piano emotivo quanto su quello narrativo.
Tra gli aspetti principali del romanzo spicca poi la riflessione sull’identità femminile e sulle aspettative sociali dell’epoca, un periodo in cui il ruolo della donna era in trasformazione. E Beatrice è l’incarnazione di questa transizione: una giovane che, pur cercando di rispettare le convenzioni, non rinuncia a esplorare la propria indipendenza.
La scrittura di Alessia Gazzola in Miss Bee e il cadavere in biblioteca
La scrittura di Alessia Gazzola è, come sempre, un perfetto equilibrio tra leggerezza e profondità. In questo romanzo, si nota una maggiore consapevolezza stilistica dell’autrice, capace di destreggiarsi tra il tono ironico e la costruzione di un giallo che, pur non essendo particolarmente complesso, offre una risoluzione inaspettata.
A cura di Martina Melgazzi