Benito e la voglia angosciosa di fare l’amore: il nuovo libro di Lorenzo Santiago (il re degli “Schifosi”) è in libreria

 Benito e la voglia angosciosa di fare l’amore: il nuovo libro di Lorenzo Santiago (il re degli “Schifosi”) è in libreria

Pubblicato da Blackie lo scorso settembre, La voglia di Santiago Lorenzo è un romanzo divertentissimo e profondo che parla del «desiderio» e delle sue mille sfaccettature. Cosa siamo da soli? Come possiamo funzionare bene se esistiamo e ci sentiamo vivi solo tramite le relazioni – disastrose, dolorose, perverse a volte – con gli altri?

La voglia di Santiago Lorenzo: la trama del libro

Siamo a Madrid, tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del Duemila. Benito ha appena ereditato la casa della nonna defunta. Sua sorella Teresa ha deciso di cedere a lui la sua parte di eredità, che a lei almeno la vita gira un pochino meglio rispetto all’amato fratello. Perché Benito, che di professione fa il chimico, sta vivendo un brutto momento: ha scoperto una sostanza che permette al legno di non deteriorarsi, ma nessuno sembra interessato alla sua scoperta; solo una compagnia inglese, che da mesi latita e prende tempo. In più, sono tre anni che Benito non fa l’amore. E lui non ce la fa più a tenersi addosso e nelle carni questa voglia infinita assurda di farlo con una donna, tanto più che nessuna sembra disponibile a farlo con lui. Quando però conosce Marìa, e inizia con lei una corrispondenza via mail, le cose sembrano finalmente cambiare. Peccato che la perfetta, santissima Marìa abbia un grande problema: è identica a sua sorella Teresa.

Quando fare l’amore diventa «polvare»

Benito è un personaggio tragicomico, grottesco; è geniale, ma assolutamente incapace di dimostrare il proprio valore. Sensibile, buono, ma anche maldestro e codardo. Non si può non empatizzare con lui e ridere delle sue disavventure, a cominciare dalla sua incredibile, angosciosa voglia di fare l’amore. Tanto è il dolore per quest’atto continuamente mancato, che Benito non riesce neanche a pronunciarlo e s’inventa un neologismo: «polvare». E polvare con Marìa, che è la donna che ama, diventa un nuovo, angoscioso turbamento. Come si può polvare con una donna che è identica alla propria sorella? Non si può, non si riesce, per quanto Benito si sforzi. Bisogna però che questa voglia finisca da qualche altra parte, altrimenti si finirà per scoppiare.

Lo stile di Santiago Lorenzo in La voglia

Già autore dei romanzi Gli schifosi e I milioni (entrambi editi da Blackie edizioni, rispettivamente nel 2020 e nel 2022) Santiago Lorenzo, ex regista di cortometraggi di successo, da tempo si è ritirato a vita privata in un piccolo paese del centro della Spagna. Abilissimo a dipingere personaggi unici e divertentissimi nella loro tragicità, Lorenzo ha una scrittura densissima, ricca di giochi di parole e meravigliosi neologismi. Divertente, giocosa e in continua evoluzione, entrare nella vita di Benito è lasciarsi avvolgere per qualche ora – il romanzo è di appena duecento pagine – in una Madrid di inizio secolo con ricche descrizioni di quartieri periferici e personaggi strampalati e (in)verosimili.

 

A cura di Martina Renna

Blam

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